Nella scuola italiana le retribuzioni medie calano, a differenza di ciò che accade in altri Paesi. Dal 1995 al 2014 il potere d’acquisto per maestre e maestri delle elementari si è ridotto del 7%…

Dati alla mano, stando a un recente focus dell’Ocse approfondito da Repubblica, insegnanti e professori italiani sono sempre più poveri. Un esempio? Dal 1995 al 2014 il potere d’acquisto delle maestre e dei maestri si è ridotto del 7%.

Nella scuola italiana, dunque, le retribuzioni sono mediamente in discesa, a differenza di ciò che accade in altri Paesi. Da noi il calo dello stipendio in termini reali è stato superiore a quasi tutti i paesi presi in considerazione dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Come sottolinea il quotidiano, inoltre, “in Italia il blocco degli stipendi quasi decennale ha determinato una forte erosione degli emolumenti. E probabilmente anche un calo della motivazione in chi sta dietro le cattedre”.

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Considerando solo le scuole elementari, si registrano aumenti delle retribuzioni in Germania e Irlanda, così come nei paesi scandinavi. Solo in Francia si registrano lievi cali delle retribuzioni, e solo in Grecia la situazione è peggiore rispetto al nostro Paese.

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