In Inghilterra (e in Italia) fa discutere un “sondaggio” promosso dal social network Goodreads che ha coinvolto 40mila utenti

40mila lettori interpellati, equamente divisi tra uomini e donne: il campione del sondaggio di Goodreads, il social network letterario di proprietà di Amazon, è dunque piuttosto ampio. Stando al “sondaggio”, condotto in Inghilterra (dove fa già discutere), la maggioranza degli uomini tende a leggere libri scritti da uomini, e la maggioranza delle donne tende a leggere libri scritti da donne.

Dal “sondaggio” emerge un altro dato interessante: ai lettori è stato infatti anche chiesto di dare un voto ai libri letti nel 2014. In questo caso, sia gli uomini sia le donne tendono a dare valutazioni più alte ai libri scritti da donne.

Sul suo blog Lipperatura, però, la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini invita a leggere con attenzione queste analisi, in un post dal titolo “Verità e inesattezze sul sondaggio di Goodreads”. Il motivo? A suo avviso, “almeno da quanto è dato capire, non sembra condotto su basi scientifiche, e non si comprende se di sondaggio si sia trattato o di analisi dei dati degli iscritti”. E ancora: “La prima considerazione da fare è che con ogni probabilità il monitoraggio è stato fatto su lettrici e lettori molto giovani, che sono anche quelli che, con uguale probabilità, frequentano più attivamente il social…”

 

Fonte: http://www.goodreads.com/blog/show/475-sex-and-reading-a-look-at-who-s-reading-whom

Fonte: http://www.goodreads.com/blog/show/475-sex-and-reading-a-look-at-who-s-reading-whom

Per approfondire, ecco l’articolo pubblicato dal Guardian.

E voi, lettori del IlLibraio.it, cosa ne pensate?

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