A Telese (Benevento) “non ci sono biblioteche, le scuole non hanno libri, è un deserto. Ma la voglia di leggere e di bellezza è uguale, se non superiore, a quella delle grandi città”. Filomena Grimaldi ha aperto la libreria Controvento nel 2013, e ha appena vinto il Premio Gianna e Roberto Denti 2016 alla libreria per ragazzi dell’anno: “Faccio eventi e incontri per adulti e bambini, ma soprattutto esco a fare banchetti, a leggere storie nei giardini, alle feste di paese, nelle piazze. Invito le scuole, mi invento laboratori…” – La storia

Filomena Grimaldi ha fondato la libreria Controvento nel 2013, e in pochi anni ha fatto un grande lavoro, che le è stato riconosciuto. Non a caso, ha vinto il Premio Gianna e Roberto Denti 2016 alla libreria per ragazzi dell’anno, promosso dall’Associazione Italiana Editori e da Andersen. Ha portato il premio al Sud, in Campania: il negozio ha infatti sede a Telese Terme (Benevento).

libreriacontroventoLa libreria Controvento

Filomena non ha lavorato solo nella sua terra: “Il mio primo lavoro in libreria risale al 2000 a Perugia ai tempi dell’Università, mi presero all’agenzia Einaudi. L’agente che allora gestiva l’agenzia mi ha formata in tutti i campi, non smetterò mai di ringraziarla”. Dopo l’università è tornata a casa, lavorando “per qualche mese qui a Telese nella vecchia storica libreria del paese”.

A Telese, racconta, “non ci sono biblioteche, le scuole non hanno libri, non si fa nessuna attività con gli autori. E’ un deserto. Ma la voglia di leggere e di bellezza è uguale, se non superiore, a quella delle grandi città”.


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Nei mesi successivi lascia di nuovo la sua cittadina per gestire la libreria Mondadori di Empoli: “Anche Empoli è stata fondamentale, ho scoperto il lavoro di una biblioteca attiva, il lavoro degli educatori dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Ho incontrato docenti che lavorano con i libri, mi hanno insegnato tutto”. Non è finita: “Nella mia ultima tappa milanese alla libreria Utopia, invece, imparo ancora altre cose.  Non esiste un unico modo per fare questo lavoro, dipende dal luogo, dai lettori, dal mondo che c’è fuori dalla porta. Scopro editori, incontro scrittori, frequento altre librerie, mi prendo tutti gli stimoli che Milano può offrirmi”.

E nel 2013 l’ultimo ritorno a casa, per fondare Controvento: “Lavoro al mio catalogo editore per editore, uso finalmente tutti quegli appunti che ho preso nel corso degli anni del mio girovagare…  Il mio scaffale degli albi illustrati è ispirato a quello che c’è all’ingresso della libreria dei Ragazzi di Milano: aperto, con le copertine bene in vista. Faccio eventi e incontri per adulti e bambini ma soprattutto esco a fare banchetti, a leggere storie nei giardini, alle feste di paese, nelle piazze.  Invito le scuole, mi invento laboratori per i bambini partendo sempre dalla lettura di un albo illustrato. Qui nessuno li conosce, sono pochissimi i genitori che leggono per i figli e a scuola nessuna insegnante legge e usa i libri”. E ancora: “In poco più di due anni siamo arrivati a 6 gruppi di lettura, di cui 4 per bambini e ragazzi, quasi 18.000 titoli a scaffale e 100mq di libreria che iniziano a essere pochi…”.


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