1944: Marceline, 14 anni, viene deportata insieme al padre: lei a Birkenau, lui a Auschwitz. Lei si salva, il padre no. Oggi ha 86 anni, e in libreria arrivano le sue memorie

Arriva in libreria per Bollati Boringhieri E tu non sei tornato – La testimonianza in forma di lettera al padre scomparso ad Auschwitz di una delle ultime sopravvissute alla Shoah di Marceline Loridan-Ivens, di origine ebrea polacca, che durante l’occupazione tedesca della Francia ha partecipato alla Resistenza, e che da anni si dedica con passione al racconto della sua esperienza di deportata e sopravvissuta alla Shoah in tutte le scuole di Francia.

Il libro ci porta nel 1944: l’autrice, allora 14enne, viene deportata insieme al padre: lei a Birkenau, lui a Auschwitz. Lei si salva, il padre no. Oggi 86enne, in queste memorie in forma di lettera al padre Marceline ricorda gli orrori subiti, ma soprattutto rivela l’amore incondizionato che la lega al genitore, le cui parole al momento della deportazione – «Tu tornerai, Marceline, perché sei giovane» – l’accompagnano, spronandola a sopravvivere, per tutto il percorso che la attende, da un campo all’altro, da Birkenau a Bergen-Belsen, da Lipsia a Theresienstadt, fino alla liberazione e al ricongiungimento con la madre e i fratelli.

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