A Torino nasce l’associazione degli editori pro-Torino. Ma Laterza (deluso) e Feltrinelli si astengono. Su ilLibraio.it Massimiliano Tarantino chiarisce la posizione della Feltrinelli, che potrebbe partecipare a entrambe le manifestazioni: “Valuteremo i progetti, vogliamo dare il nostro contributo costruttivo…” – I dettagli e l’intervista

Come abbiamo raccontato nei dettagli, dopo la decisione dell’Aie di anticipare ad aprile 2017 la prima edizione della nuova fiera del libro di Milano, un mese prima del Salone di Torino, e in vista dell’atteso incontro di lunedì a Roma dal ministro Franceschini, al Circolo dei lettori è andato in scena l’incontro degli editori “pro-Torino”, che hanno dato vita a una nuova associazione. Non tutti gli editori presenti hanno però aderito: tra gli astenuti, marchi importanti come Laterza (“Pensavo che quella di oggi fosse una discussione su come si promuove la lettura; se l’obiettivo è fare una associazione di cui finora è stato solo detto che è a favore di Torino non è di mio interesse”, ha spiegato con disappunto Giuseppe Laterza) e Feltrinelli.

Per chiarire la posizione della Feltrinelli (presente al Circolo con Alessandro Monti), ilLibraio.it ha parlato con il segretario generale della Fondazione Feltrinelli Massimiliano Tarantino: “Siamo andati a Torino con l’obiettivo di conoscere nei dettagli il progetto del nuovo Salone. E ci siamo astenuti perché riteniamo prematuro dar vita a nuove associazioni funzionali solo all’ingresso nella Fondazione per il Libro. Se il progetto del nuovo Salone sarà valido, senza dubbio l’anno prossimo torneremo al Lingotto, con cui abbiamo un forte legame come casa editrice”.

Chiediamo a Tarantino qual è, al momento, la posizione della Feltrinelli nei confronti della nuova fiera del libro di Milano: “Siamo una realtà storicamente importante dell’editoria milanese. Abbiamo deciso di restare nell’Aie anche se la gestione della vicenda non ci ha convinto. E, nonostante il tempo a disposizione sia poco, vogliamo dare il nostro contributo costruttivo alla nuova manifestazione che si terrà a Rho-Pero l’anno prossimo. Anche in questo caso il progetto per noi è fondamentale. Non può essere solo una manifestazione legata all’Aie e a Fiera Milano, ma deve essere un evento molto più aperto e innovativo”.

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