Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani, presentando il programma dell’edizione 2015 della Milanesiana, scherza su “Mondazzoli”. Ma torna seria quando si parla del budget, visti i problemi con la Provincia e la Regione… – I particolari sul tema della 16esima edizione (“manie/ossessioni”) e sugli ospiti del festival (dal 22 giugno al 16 luglio)

Gioca d’anticipo nella comunicazione e precede sia la partenza di Expo sia l’atteso Cda di Rcs in programma il 23 aprile, Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani e ideatrice della Milanesiana. E, presentando con settimane d’anticipo questa mattina a Milano, al teatro dal Verme, l’edizione 2015 della manifestazione (in programma dal 22 giugno al 16 luglio tra Milano, Torino e Bergamo), preferisce scherzarci su, a proposito del tema più discusso degli ultimi mesi in ambito editoriale (Visto che si parla dell’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, vi faccio subito notare che quest’anno, gran parte degli autori che trovate nel programma, sono pubblicati proprio dal gruppo Mondadori…”). Ed è così, in effetti. Anche se, ovviamente, non mancheranno scrittori pubblicati dalla sua Bompiani e dal gruppo Rcs Libri, come pure da case editrici indipendenti (Neri Pozza, in particolare).

Al di là delle battute su “Mondazzoli”, il direttore editoriale della Bompiani, come da tradizione, in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, ci tiene a parlare di soldi, senza attendere eventuali domande in merito: “Quest’anno – spiega – la Milanesiana costerà 518mila euro, a differenza dei 598mila del 2014“. Eppure, l’edizione 2015 sarà “la più lunga” della storia del festival, con ben 25 giorni di durata e oltre “50 appuntamenti“.

E se il Comune metterà a disposizione 80mila euro (stessa cifra per la Fondazione Corriere della Sera e per la Fondazione Cariplo), come fa notare la stessa Elisabetta Sgarbi, non è ancora chiaro se e come la Regione Lombardia contribuirà (l’anno scorso arrivarono solo 6.500 euro): “Quest’anno abbiamo messo a budget la stessa cifra, ma finora l’assessore regionale alla Cultura (Cristina Cappellini, ndr) non ha risposto alle mie richieste”.

Anche l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno, presente alla conferenza stampa, fa notare (prima ancora di Elisabetta Sgarbi) l’assenza dell’appoggio di Regione Lombardia: “Mi spiace, anche perché in questa fase rimanere soli – come Comune – diventa complicato…”. Del Corno aggiunge, però, che a venire in aiuto della Milanesiana arriverà una parte dei fondi per Expo messi a disposizione dal ministero dei Beni Culturali guidato da Dario Franceschini. Lo stesso assessore Del Corno sottolinea che la Milanesiana si terrà nel bel mezzo di Expo (fa parte delle tante iniziative legate a “Expo in Città”) ed è inserita nel programma di “Milano Città del libro 2015” (“Sarebbe bello se la città protagonista l’anno prossimo fosse del Sud…”).

Per chiudere il capitolo-budget, va citato il caso della Provincia di Milano, che, come ha raccontato Elisabetta Sgarbi in conferenza stampa, l’anno scorso promise 100mila euro: “Ma, a dicembre scorso, abbiamo scoperto che quei soldi, mai arrivati, non erano stati deliberati. Un bel problema far fronte a quel debito, come potete immaginare…”. Inevitabile, dunque, che il direttore editoriale della Bompiani se la prenda con l’ex assessore alla Cultura della Provincia Umberto Maerna.

E veniamo al tema della Milanesiana 2015 (che da lunedì avrà un sito tutto suo e che da quest’anno potrà contare su una presenza più coordinata sui social): manie/ossessioni. Tema suggerito alla Sgarbi da Claudio Magris: “Sono piena di buone e cattive ossessioni”, rivela l’editore.

Più di 160 ospiti internazionali per la 16esima edizione della Milanesiana (“Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia e Teatro”): tra questi, solo per citarne alcuni, scrittori come David Grossman (che aprirà il festival), Joël Dicker, Paolo Giordano, David Nicholls, Umberto Eco, Dacia Maraini, Letizia Muratori, Vito Mancuso, lo stesso Magris, Michela Marzano, Sandro Veronesi, Michael Cunningham, Valeria Parrella, Susanna Tamaro e Melania Mazzucco. Spazio anche a filosofi, musicisti, registi, attori, scienziati e critici.

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