Dale Cooper e gli abitanti di Twin Peaks tornano sugli schermi a distanza di 26 anni: ma oltre alla serie cult arriva in libreria un volume, a cura dello sceneggiatore Mark Frost, che promette di non deludere i fan e di essere d’aiuto nella soluzione degli enigmi… – L’approfondimento

“Ci rivedremo ancora tra 25 anni”.

Sono le ultime parole che Laura Palmer pronuncia, nella 30esima e ultima puntata di Twin Peaks, la mai dimenticata serie televisiva opera di David Lynch e dello sceneggiatore Mark Frost. Era il 1991, e se la matematica non è un’opinione, i 25 anni sono trascorsi dal momento della chiusura della serie, che ha lasciato orfani milioni di fan, che arrivano fino alla generazione successiva, a cui è stato lasciato come consolazione solo un film prequel di minor successo, incentrato sugli ultimi giorni di vita di Laura Palmer, Fuoco Cammina con me, diretto sempre da Lynch ma senza il supporto dell’amico sceneggiatore.

Twin Peaks

Le speranze di conoscere l’esito delle vite degli abitanti delle “cime gemelle” e di risolvere gli enigmi della Loggia Nera erano ormai date per sconfitte, fino all’annuncio della nuova stagione, la terza, appena arrivata anche in Italia. Tutti coloro che nel mondo hanno seguito febbrilmente la serie con l’ansia di scoprire i segreti degli abitanti della misteriosa cittadina, al nord della costa occidentale degli Stati Uniti, immersa tra foreste e montagne, un luogo meraviglioso quanto strano, potranno ora tornare a perdere il sonno sui segreti scoperti dall’agente speciale Dale Cooper.

 David Lynch Mark Frost

Twin Peaks è stato questo e altro: innanzitutto un oggetto di culto per masse di persone e, secondariamente, un prodotto culturale in grado di cambiare i paradigmi del modo di fare televisione e di fruire le storie.

twin

Twin Peaks è frutto dell’incontro di due menti geniali, di una chimica fortunata tra il regista visionario David Lynch e dello scrittore Mark Frost. Senza gli enigmi e i risvolti di trama di Frost, le inquadrature e le visioni di Lynch (probabilmente) non sarebbero state apprezzate dal grande pubblico (come ha dimostrato l’incompreso prequel cinematografico). È firmato infatti da Frost il libro che anticipa la nuova stagione, Le vite segrete di Twin Peaks (Mondadori), un volume poderoso di 400 pagine e di grafica ricercata, un elemento da collezione pensato innanzitutto per i fan.

Il libro riesce nell’intento dell’autore, ovvero spargere qualche indizio prima dell’inizio della stagione, e chissà, per i lettori particolarmente attenti, anche fornire degli strumenti per risolvere in anticipo alcuni enigmi. Il libro è pensato per essere un romanzo ibrido, diviso tra una raccolta di diari e di documenti di archivio, di estratti da enciclopedie di storia e di riviste in cui vengono enumerate teorie del complotto. Quello che emerge, da questo volume, è che con gli anni, i segreti non accennano a diminuire. Mark Frost ha dichiarato di essersi finto archivista per costruire una sorta di romanzo epistolare, che non a caso è la definizione che più si avvicina al modo di raccontare tipico della serialità. La vicinanza di questa serie televisiva con il mondo dei libri è presente sin dalla prima stagione, quando era stato pubblicato Il diario segreto di Laura Palmer, scritto da Jennifer Lynch, figlia del regista, e distribuito in Italia con TV sorrisi e canzoni, diventato immediatamente oggetto di culto per orde di adolescenti. In particolare la forma del diario e della narrazione epistolare appaiono come il genere che più si adatta ad accompagnare una narrazione corale di vite interrotte, maledette e impregnate di malinconia e disperazione.

Twin Peaks 22

“Non so come abbiano potuto tenere viva la memoria di Laura Palmer per un quarto di secolo, è una gioia che non so descrivere a parole, ma posso assicurarvi che se io e Lynch stiamo tornando è merito della passione di chi ha sostenuto la serie. A loro va il mio applauso. Le vite segrete di Twin Peaks è il primo capitolo di un nuovo corso”, ha spiegato l’autore in un’intervista.

In questo volume però i riferimenti a Laura Palmer sono pochissimi e si deduce che molti dei misteri a cui i fan erano appassionati non troveranno sbocco nel prosieguo: le vite di Twin Peaks sono continuate con noi, come non è mai accaduto con nessuna serie. Sarà quindi una sfida non da poco, abituarsi agli amati protagonisti invecchiati di 25 anni, canuti e talvolta calvi. Atteso, sognato, temuto: il ritorno di Twin Peaks promette di lasciarci turbati ancora una volta, ancora più di prima. Sta succedendo di nuovo, davvero.

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