Gli ultimi retroscena raccolti da ilLibraio.it sui probabili candidati al premio Strega 2017. Ecco le scelte dei grandi gruppi e quelle degli editori medio-piccoli…

Venerdì 31 marzo si conosceranno i nomi dei candidati al premio Strega. Anche quest’anno, a meno di improbabili colpi di scena dell’ultima ora, Feltrinelli, che si è già espressa polemicamente nel recente passato, ha preferito non esserci. E, per motivazioni diverse, non dovrebbe avere un candidato in corsa neppure la Rizzoli, che ha vinto l’ultima edizione con Edoardo Albinati.

Già a fine gennaio avevamo proposto le prime indiscrezioni sui probabili nomi in gara; nel frattempo alcune scelte sono state definite, e altre sono cambiate: in casa Mondadori, a quanto ci risulta, si punta con forza su La più amata di Teresa Ciabatti. Del resto, intervistata da ilLibraio.it, l’autrice non ha smentito l’eventuale candidatura.

Mondadori, che non vince dal 2011, dovrà però vedersela con Einaudi, che invece si è imposta in due delle ultime quattro edizioni, e che quasi certamente punterà su Le otto montagne di Paolo Cognetti (in via Biancamano negli ultimi giorni si è parlato anche de L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio).

A sfidare i due candidati del primo gruppo librario italiano in quella che, albo d’oro alla mano, appare ormai come una sfida “interna” al gruppo Mondadori, ci sarà Matteo Nucci, in libreria per Ponte alle Grazie con È giusto obbedire alla notte. Lo stesso Nucci, nel corso di un’intervista con ilLibraio.it ha parlato anche dell’ambito premio romano, che già l’aveva visto protagonista in cinquina in passato.

In casa Giunti la scelta è caduta su Marco Ferrante (Gin tonic a occhi chiusi).

Sarà interessante capire come si muoverà La Nave di Teseo, e se Un’educazione milanese (Manni) di Alberto Rollo, da pochi mesi direttore editoriale di Baldini & Castoldi, sarà o meno candidato.

Veniamo alle decisioni delle altre case editrici: E/o punta su Le cento vite di Nemesio di Marco Rossari, Fandango su Il senso della Lotta di Nicola Ravera Rafele, Neri Pozza dovrebbe esserci con La compagnia delle anime finte di Wanda Marasco, Sem con Amici per paura di Ferruccio ParazzoliBaldini & Castoldi con Malaparte. Morte Come Me di Rita Monaldi e Francesco Sorti, Giulio Perrone Editore con Le notti blu di Chiara Marchelli, Neo edizioni con Grande nudo di Gianni Tetti, Laurana con La traiettoria dell’amore di Claudio Volpe, Marsilio con Solo se c’è la Luna di Silvana Grasso, e potrebbe esserci anche Felix Krull Editore con Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé… di Lodovica San Guedoro. Nella lista dei candidati non dovrebbe mancare Amazon publishing.

Come scrive il Corriere della Sera, inoltre, per la prima volta ci sarà anche Laterza, con La stanza profonda dello scrittore ed editor Vanni Santoni.

E ci sarà anche la graphic novel Orientalia, mille e una notte a Venezia (Round Robin) dello scrittore Alberto Toso Fei e dell’illustratore Marco Tagliapietra.

La lunga lista dei candidati si ridurrà prima a 12 pretendenti, e poi a 5: la cinquina si conoscerà il 14 giugno; la serata finale è invece in programma giovedì 6 luglio, ma la sede che la ospiterà non è stata ancora resa pubblica.

Come abbiamo raccontato, dopo la recente scomparsa di Tullio De Mauro, Giovanni Solimine è stato nominato all’unanimità presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, e Stefano Petrocchi è stato confermato alla direzione; nel Cda, inoltre, sono entrati Melania G. Mazzucco e Marino Sinibaldi.

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