La morte di Umberto Eco fa il giro del mondo, reale e virtuale. Ecco una selezione di immagini, video e citazioni per ricordare il grande intellettuale

Addio a Umberto Eco: è morto a 84 anni Umberto Eco, semiologo, filosofo e scrittore italiano famoso in tutto il mondo

 

Umberto Eco sul tema della morte:

“(…) la grande arte consiste nello studiare poco per volta il pensiero universale, scrutare le vicende del costume, monitorare giorno per giorno i mass-media, le affermazioni degli artisti sicuri di sè, gli apoftegmi dei politici a ruota libera, i filosofemi dei critici apocalittici, gli aforismi degli eroi carismatici, studiando le teorie, le proposte, gli appelli, le immagini, le apparizioni. Solo allora, alla fine, avrai la travoltenge rivelazione che tutti sono coglioni. A quel punto sarai pronto all’incontro con la morte.
Sino alla fine dovrai resistere a questa insostenibile rivelazione, ti ostinerai a pensare che qualcuno dica cose sensate, che quel libro sia migliore di altri, che quel capopopolo voglia davvero il bene comune.
E’ naturale, è umano, è proprio della nostra specie rifiutare la persuasione che gli altri siano tutti indistintamente coglioni, altrimenti perchè varrebbe la pena di vivere? Ma quando, alla fine, saprai, avrai compreso perchè vale la pena (anzi, è pslendido) morire…”
(dalla rubrica su L’Espresso “La bustina di Minerva”)

Umberto Eco alla Normale di Pisa nel 2013 parla di traduzioni:

“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti” (dalla prefazione a Claudio Pozzoli, Come scrivere una tesi di laurea con il personal computer, Rizzoli)

Una delle sue più celebri frasi dedicate alla lettura:

“Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita, chi legge avrà vissuto 5000 anni. La lettura è un’immortalità all’indietro”

“Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita” (da Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura)

Università di Bologna, la consegna a Umberto Eco del Sigillum magnum d’oro (2015):

“Voglio […] parlare della mia morte, e ammetterete che in questo caso ho qualche diritto all’esternazione” (da Perché ho il diritto di scegliere la mia morte, la Repubblica, 12 febbraio 2009)

Eco e la Filosofia:

 

“La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza” (da Che cosa fanno oggi i filosofi?)

 

Umberto Eco sul conformismo:

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