Aeroporti, stazioni ferroviarie e degli autobus, parcheggi: sono luoghi di passaggio che cessano di avere un significato nel momento in cui le persone che li affollano se ne vanno. Non è così per questa stazione polacca, che ha subito un rinnovamento particolare: nel suo edificio è stata costruita una biblioteca

Aeroporti, stazioni ferroviarie e degli autobus, parcheggi: sono luoghi di passaggio che cessano di avere un significato nel momento in cui le persone che li affollano se ne vanno. Non è così per una stazione che ha subito un rinnovamento particolare: nel suo edificio è stata costruita una biblioteca. Siamo a Rumia, in Polonia. La storia è stata riportata da Ebookfriendly, da cui sono tratte le foto dell’articolo.

Dopo anni di degrado, nel 2014, è stata riaperta come “stazione culturale”: un luogo che funge sia da stazione ferroviaria che da biblioteca e centro culturale. Grazie alla ristrutturazione, l’edificio è diventato un posto moderno e arioso dove poter leggere e studiare, ma anche solo aspettare il treno.

Un luogo così bello da non passare inosservato: la “stazione – biblioteca” ha appena vinto, infatti, un premio per il miglior design d’interni per le biblioteche, organizzato dall’ALA, l’Associazione delle biblioteche americane, e dall’IIDA, l’Associazione internazionale del design d’interni, che ogni anno si occupa di premiare le eccellenze internazionali nel design d’interni di spazi adibiti a biblioteca.

Lo spazio, arredato e dipinto con le tinte del rosso e del nero, riprende le tonalità tradizionali delle stazioni ferroviarie e le scansie su cui sono riposti i volumi, se viste da vicino, richiamano la forma dei binari su cui si muovono i treni.

Un progetto riuscito di riqualificazione di uno spazio dismesso, che ha influito in modo positivo anche sulla popolazione del paese: in pochi anni il numero di avventori della biblioteca, grazie al nuovo e moderno edificio, è cresciuto del 10% per cento.

Libri consigliati