Agata Trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po’ nevrotica, fino a quando…

Dopo “Volevo essere una gatta morta” e “Quando meno te lo aspetti”, una nuova commedia sentimentale per Chiara Moscardelli

Agata Trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po’ nevrotica. Cresciuta nel borgo hippy di Calcata, fuori Roma, da una madre single, ideologica e innamorata di cristalloterapia che le ha vietato tutte le cose piacevoli dell’infanzia – tra cui la televisione – ora Agata vive a Roma, lavora in una casa d’aste ed è una fan sfegatata di telenovelas brasiliane. Ma il suo quieto, piccolo mondo va in frantumi quando si “scontra” con un uomo misterioso durante un sopralluogo in una villa sull’Appia per la valutazione di alcuni quadri. Chi è? Che cosa vuole da lei? Perché la segue persino a Barcellona durante un secondo sopralluogo? Agata è letteralmente travolta da Fabrizio Calcaterra. Vorrebbe liberarsene, ma capisce ben presto che non può. I due sono legati a doppio filo: perché c’è un mistero dietro i quadri che solo Agata potrà svelare e perché entrambi sono in pericolo. Rischiano soprattutto di lasciarsi andare…

 Volevo solo andare a letto presto

Chiara Moscardelli, già autrice di  Volevo essere una gatta morta e Quando meno te lo aspetti, torna in libreria per Giunti con Volevo solo andare a letto presto, una nuova commedia sentimentale a tinte gialle.

 

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