Creato da Giacomo Keison Bevilacqua, autore dei graphic novel “Il suono del mondo a memoria” e “Lavennder”, Panda è nato in rete nel 2008 ed è diventato subito uno dei personaggi più amati di internet, protagonista di libri, riviste, cartoni animati e gadget… Per il decennale arriva un nuovo libro

A Panda piace… il marsupio, perché è comodo, pratico e ha solo tre tasche: una per le cose piccole, una per le cose medie e una per le cose grandi.

A Panda piace… avere pensieri più forti di lui.

A Panda piace… sapersi ascoltare, il mare d’inverno, giocare a sette e mezzo e mangiare bene, scegliendo sempre verdura e frutta di stagione.

Panda è nato nel 2008 in rete e si è subito affermato come uno dei primi e più amati web-comic italiani, protagonista di libri, riviste, cartoni animati e gadget. All’inizio, Panda, era solo un panda che appariva in piccole strisce autoconclusive: sketch che mescolavano comicità a gag metanarrative. Con il passare degli anni il successo di questo personaggio è cresciuto, tanto da diventare una vera e propria icona social, protagonista anche nelle fumetterie e nelle librerie, grazie a Panini Comics.

Creato da Giacomo Keison Bevilacqua, autore dei graphic novel Il suono del mondo a memoria (Bao Publishing) e Lavennder (Sergio Bonelli), Panda compie dieci anni. Per festeggiarlo, Feltrinelli gli dedica un libro che raccoglie una rassegna di vignette inedite, accompagnate da rivisitazioni di cavalli di battaglia della serie, e un prologo e un epilogo in forma di graphic novel. Ma c’è anche qualche sorpresa da parte di alcuni dei suoi più cari amici, come Leo Ortolani, Sio e Zerocalcare, che gli hanno lasciato un pensiero fra le pagine.

Il libro è un regalo, quindi, non solo al personaggio, ma anche a tutti i suoi fan, quelli storici e i nuovi arrivati, che non hanno mai letto niente di Panda e vogliono iniziare a conoscere il suo mondo surreale.

Nelle vignette di Panda vengono celebrati, in modo ironico e un po’ esistenzialista, gli aspetti più semplici della vita quotidiana, dalla mozzarella di bufala alle serie tv, ma anche i comportamenti più deliranti, come dare la colpa ai vecchietti e alzarsi di notte per fare pipì. A Panda, di fatto, piacciono le cose piccole, quelle che, molto spesso, vengono date per scontate. E probabilmente è proprio per questo che è così amato: le cose che piacciono a Panda sono quelle che piacciono a tutti, solo che a volte si perdono di vista.

Con il nuovo libro A Panda piace… questo nuovo libro qui (Feltrinelli Comics), Giacomo Bevilacqua, che ha firmato, tra l’altro, storie di Dylan Dog, John Doe e, per il mercato americano, G.I. Joe, dedica al suo personaggio uno nuovo spazio, diverso da quello di internet e dei social, dove il protagonista può prendersi del tempo per fare solo cose che gli piacciono e lo fanno stare bene. Un invito che, forse, l’autore rivolge anche ai suoi lettori: “Ho cercato di darvi un libro il più possibile luminoso e positivo, perché Panda è nato sui social, in un periodo in cui i social erano un posto pieno di likes e di cose belle da condividere, e sia io che lui sentiamo che questa cosa si è un po’ persa, per questo Panda stesso ha deciso di prendere quella felicità che non lo ha mai abbandonato e metterla su carta, a colori, per farvela portare sempre con voi”.

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