Doppia uscita in libreria per uno dei più importanti autori italiani, Gianni Celati. Oltre alla consacrazione del Meridiano Mondadori, esce anche “Studi d’affezione per amici e altri”, in cui si parla, tra gli altri, di Ariosto, Leopardi e Silvio D’Arzo

Doppia uscita in libreria per uno dei più importanti autori italiani, Gianni Celati. Quodlibet pubblica Studi d’affezione per amici e altri, che raccoglie otto scritti di Celati su diversi autori italiani da lui prediletti: l’antica novellistica, Ariosto, il meno noto Tomaso Garzoni, il Leopardi dello Zibaldone, il favolista Imbriani, Federigo Tozzi, fino ai contemporanei Antonio Delfini, Silvio D’Arzo e Giorgio Manganelli. Non è saggistica tecnica, ma è il modo di scrivere affettivo e umorale del Celati narratore.

Per lo scrittore, che vive da molti anni in Inghilterra dopo aver lasciato Bologna, è arrivata anche la meritata consacrazione del Meridiano Mondadori che è stato dedicato alla sua opera (Celati, grande traduttore, ha scritto narrativa, saggistica, testi teatrali e ha girato film-documentari).

Romanzi, cronache e racconti

Romanzi, cronache e racconti, Meridiano curato da Marco Belpoliti e Nunzia Palmieri, percorre l’intera produzione narrativa di Celati. Si apre con i romanzi nati nel solco dello sperimentalismo: Comiche (1971) – accompagnato da una parziale riscrittura – e la trilogia dei Parlamenti buffi, viaggio nei generi del romanzo e nelle potenzialità espressive della lingua italiana. Seguono le novelle, da Narratori delle pianure a Quattro novelle sulle apparenze, le prose di viaggio, i racconti usciti di recente nei Costumi degli italiani. La cronologia ricostruisce la vita di questo irregolare delle lettere; le note ai testi spalancano al lettore il laboratorio dello scrittore.

 

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