L’Italian Teacher Prize va a Annamaria Berenzi, docente di matematica alla sezione ospedaliera dell’istituto superiore Castelli di Brescia. A lei e ai progetti della sua scuola vanno 50mila euro. I candidati al premio erano ben 11mila: “Solo quando durante una lezione in una stanza di degenza lo studente non si accorge di quanto tempo è passato, riesce ad allontanarsi dal sé malato”, ha commentato con emozione l’insegnante

L‘Italian Teacher Prize va alla 51enne Annamaria Berenzi (nella foto, tratta da Corriere.it, ndr). E’ lei l’insegnante più brava d’Italia. Annamaria Berenzi non lavora in una scuola tradizionale, ma è docente di matematica alla sezione ospedaliera dell’istituto superiore Castelli di Brescia. Il premio, di cui ci siamo già occupati, è pari a 50mila euro, che vanno a lei e ai progetti di cui si occupa.

Berenzi ha commentato: “Mi ritengo una privilegiata. Solo quando durante una lezione in una stanza di degenza lo studente non si accorge di quanto tempo è passato, riesce ad allontanarsi dal sé malato, si sente ‘bene’, solo allora un docente può sentirsi soddisfatto”.

Dietro di lei, in questa speciale classifica, altri quattro prof: Daniela Ferrarello, Maria Franco, Dario Gasparo, Antonio Silvagni, a cui vanno 30mila euro ciascuno.

Il premio in denaro, come spiega un comunicato, verrà assegnato direttamente alle scuole delle e dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dalle e dai premiati.

I nomi delle vincitrici e dei vincitori, annunciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, sono il frutto di una selezione effettuata fra oltre 11.000 profili arrivati al Ministero. I docenti potevano candidarsi o essere candidati da colleghe e colleghi, studentesse e studenti o dalle famiglie. Una giuria interna al Miur ha operato una prima fase di selezione, arrivando ad una rosa di 50 finalisti. Fra questi, una Giuria Nazionale composta dalla Presidente della Rai Monica Maggioni, dallo scrittore e docente Eraldo Affinati e dal professor Nando Dalla Chiesa, ha individuato prima i 10 finalisti e poi i 5 vincitori.

“Oggi arriviamo alla fine di un percorso iniziato un anno fa. Questo premio – ha spiegato la Ministra Fedeli – è nato con lo scopo di valorizzare il ruolo delle e degli insegnanti nella società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quelle e quei docenti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare le proprie studentesse e i propri studenti e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza. Attraverso le storie di queste e questi docenti vogliamo raccontare quanto sia fondamentale la scuola per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Oggi diamo un riconoscimento a insegnanti che hanno saputo fare scuola oltre la scuola, aprendo alle studentesse e agli studenti mondi e orizzonti non tradizionali. Come previsto dal bando dobbiamo decretare delle vincitrici e dei vincitori, ma oggi a vincere non sono solo cinque insegnanti. Vince la scuola e vincono tutte e tutti coloro che accompagnano ogni giorno, con passione e dedizione, le nostre ragazze e i nostri ragazzi verso il loro futuro. Insegnare significa imprimere un segno. Il ruolo delle e dei docenti è essenziale per lo sviluppo di un Paese, non dobbiamo mai dimenticarlo”.

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