Perché tanto spesso si pensa agli ebrei come spiritosi? Cosa anima le barzellette che le hanno come protagonisti? Queste sono solo due delle domande cui Devorah Baum cerca di rispondere nel suo libro dedicato all’umorismo ebraico

Un saggio sulle barzellette ebraiche. Lo ha scritto Devorah Baum, che insegna letteratura inglese e teoria critica presso l’Università di Southampton, e che è autrice de La barzelletta ebraica – Un saggio con esempi (Einaudi).

Perché tanto spesso si pensa agli ebrei come spiritosi? Cosa anima le barzellette che le hanno come protagonisti? Queste sono solo due delle domande cui la Baum tenta di dare risposta nella sua riflessione, accompagnandola con esempi (uno di questi: “Che cos’è un maglione ebraico? Un indumento di lana che un figlio indossa quando sua madre ha freddo”).

La barzelletta ebraica

Così come è accaduto per gli ebrei, la barzelletta ebraica ha viaggiato intorno al mondo, apprendendo innumerevoli linguaggi diversi, venendo raccontata di fronte a folle piuttosto ostili, ma mantenendo sempre le proprie peculiarità.

A tradurre in italiano il libro è Elena Loewenthal, esperta in cultura ebraica e autrice che, oltre ad aver tradotto numerose opere (tra le quali Giuda di Amos Oz e Itamar il cacciatore di sogni di David Grossman), ha pubblicato numerosi romanzi, come Conta le stelle, se puoi con il quale è stata finalista per il premio Campiello nel 2009.

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