Dopo oltre 3 anni di restauro, a maggio in Marocco verrà riaperta l’antichissima biblioteca di Fez, Al-Quaraouiyine, che nell’antichità è stata un punto di riferimento di primo piano sul trasferimento della conoscenza tra musulmani ed europei

Il restauro (a cura dell’architetto marocchino Aziza Chaouni) è durato oltre tre anni: a maggio verrà riaperta al pubblico la biblioteca di Fez, Al-Quaraouiyine. Costruita nell’859 da Fatima El-Fihriya, la figlia di un ricco mercante che si trasferì a Fez da quella che oggi è la Tunisia, è una delle biblioteche più antiche al mondo. Come racconta Arabpress.eu, contiene manoscritti di dodici secoli fa, e “ha visto tra le sue mura i più grandi studiosi del mondo musulmano, da Ibn Al-Arabi nel XII secolo a Ibn Khaldun nel XIV secolo”.

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Il nuovo complesso comprenderà una sala lettura, una sala conferenze, un laboratorio di restauro dei manoscritti, una collezione di libri rari, nuovi uffici amministrativi e una caffetteria. Inoltre, “la cupola del XII secolo ospiterà mostre permanenti e temporanee”.

Non si tratta di una semplice biblioteca: Qarawiyyin è anche una moschea e un’università. Come sottolinea La Stampa, “è stata un punto di riferimento di primo piano sul trasferimento della conoscenza non solo in quel luogo, ma anche tra musulmani ed europei”. Secondo l’Unesco è la più antica istituzione di insegnamento operativa mai esistita.

fonte immagini: Ideas.ted.com


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