“A te conviene, perché compri a metà prezzo, e io ci guadagno, visto che non leggo”. Sui social alcuni ragazzi stanno rivendendo a metà prezzo il “bonus cultura” da 500 euro introdotto dal precedente governo per dare la possibilità ai 18enni di comprare – anche online – libri, musica, biglietti per musei ed eventi culturali. Ed è polemica…

Come racconta Repubblica, il “bonus cultura” da 500 euro per i 18enni, voluto dal precedente governo (qui il sito ufficiale con tutte le informazioni, ndr), non sempre viene utilizzato in modo “corretto”, per l’acquisto di libri, di biglietti per il cinema, o per concerti, eventi culturali, musei…

Sull’edizione pugliese del quotidiano si parla infatti di chat private – su gruppi Facebook dedicati al commercio e allo scambio di testi usati – in cui, ad esempio, un ragazzo scrive: “A chi è interessato, vendo buoni rimanenti del Bonus Renzi a metà prezzo, per l’acquisto di libri”. Il riferimento è ad acquisti online, attraverso i principali portali di ecommerce.

E ancora, c’è chi scrive: “Scegli i titoli, mi fai la ricarica Postepay e quando arriva l’accredito ti faccio l’ordine”.  Ma, come scrive sempre Repubblica, c’è chi non ci sta e, sempre sui social lancia l’allarme: “Da qualche tempo compaiono annunci di ragazzini che si propongono per acquistare libri col Bonus cultura da rivedendere a metà prezzo”, racconta ad esempio Antonella. I casi sarebbero dunque non limitati.

Il quotidiano ha contattato anonimamente uno dei ragazzi protagonisti della truffa che, senza sapere di parlare con un giornale, ha spiegato: “Il meccanismo è semplicissimo, tu scegli i titoli su Amazon, dividi per due il prezzo, mi fai la ricarica Postepay e, arrivato l’accredito, ti faccio l’ordine: tempo due o tre giorni, e il libro è a casa… A te conviene, perché compri a metà prezzo, e io ci guadagno, visto che non leggo”. 


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