“Ma che senso hanno i botti di Capodanno? Specialmente se avete dei bambini che vi guardano, festeggiate in un modo nuovo…”. Su ilLibraio.it l’appello di Isabella Milani (pseudonimo di un’insegnante e blogger, autrice de “L’arte di insegnare”)

Ma, pensiamoci bene: che senso hanno i botti di Capodanno?

L’usanza è nata per scacciare gli spiriti maligni. Credo che agli spiriti maligni non creda più nessuno. Chi lancia o fa esplodere petardi o addirittura spara con pistole e fucili come nel far West, lo fa “per festeggiare”. I bambini e i ragazzi si eccitano per il brivido che dà il botto: un misto di euforia e di paura. Ma gli adulti, i genitori?

Da qualche anno molte città vietano l’uso di petardi e fuochi d’artificio. Interessa a qualcuno? Direi di no. E il Nuovo Anno si apre sempre con titoli di giornale come questi (copio qua e là, dalle notizie del 1 gennaio degli ultimi anni):

Bollettino di guerra di Capodanno. 350 feriti, amputata la mano a due bambini. Due morti. Ferite 48 persone. Botti, tre mani amputate, feriti gravemente agli occhi. 14enne perde una mano. 29enne perde cinque dita. Un 37enne a cui sono scoppiati dei petardi che aveva in tasca ha riportato la lacerazione dell’addome con la fuoriuscita di parte dell’intestino.

E poi ci sono gli animali: i botti sono un incubo, in particolare per i cani e per i gatti – i grandi amici dell’Uomo –  specialmente se sono vecchi, o malati, o ciechi. Tremano, si nascondono, fuggono terrorizzati. Alcuni muoiono. Di paura, o schiacciati dalle macchine, e perfino – in modo atroce – con petardi legati alla coda, per il divertimento degli stupidi. In altre parole, nella notte di San Silvestro, i proprietari di migliaia di cani e di gatti devono subire la vista del loro amato animale terrorizzato, o ferito, o morto, perché a qualcuno piace fare i botti. Nonostante i divieti e gli appelli a non farli.

Lo trovo assurdo. Davvero. E anche crudele e incivile.

Ma in che cosa consiste questo grande divertimento per grandi e piccini? Quale straordinario godimento possono dare i botti di Capodanno, che giustifichi questa pratica fastidiosa per molti –persone e animali – e potenzialmente pericolosa?

Il concetto è semplice: si comperano i petardi e ci si diverte a farli scoppiare. Tutto qui.

Ci sono moltissimi tipi di petardo e il divertimento non consiste – come accade per gli spettacoli pirotecnici – nella bellezza delle luci. I petardi si comperano solo per fare un botto. E più forte è il botto, più pericoloso è il petardo, più ti sei avvicinato, o allontanato con calma, e più ti guadagni il rispetto dei tuoi amici e l’ammirazione dei tuoi figli. In pratica, si insegna ai figli fin da piccoli com’è bello maneggiare cose pericolose, e fregarsene delle leggi e dei divieti.

I miniciccioli – riservati ai bambini – sono piccoli petardi che si lanciano con forza in modo che toccando terra producano uno scoppio. Scoppio fastidiosissimo per le orecchie. Fonte di stress per i cani. Il disturbo arrecato agli altri – cani e persone-  evidentemente non interessa né ai bambini né ai loro genitori, che hanno comperato i miniciccioli ai figli.

Per i ragazzi e per gli adulti ci sono i petardi, più o meno pericolosi. A volte sono vere e proprie bombe, artigianali e illegali, che contengono anche tre o quattro chili di esplosivo. Sono in grado di distruggere luoghi e anche di uccidere. Eppure vengono vendute, comperate e fatte esplodere proprio da chi rischia ferite e perfino la morte.

Si accende la miccia del petardo e si lancia lontano, godendo dello scoppio, o si accende e poi si scappa veloci, tutti contenti di essere riusciti a mettersi in salvo e di sentire come è forte il botto.

Tutto qui? Si pagano anche cinquanta euro (evidentemente la crisi non è abbastanza grave), per sentire il botto di un attimo. E si mette a rischio la vista, l’udito; si rischia di rimanere sfigurati, ciechi, ustionati, e con le dita o le mani amputate. Ha senso? Per che cosa? Per dire, tutti eccitati, “Senti che botto!!!!!”? Lo trovo patetico.

E finché le vittime sono adulti, si potrebbe anche pensare che se la sono cercata (anche se le spese dell’ospedale e poi dell’invalidità le paga la comunità), ma i bambini e i ragazzi devono essere protetti.

Quest’anno, non fate i botti, specialmente se avete dei bambini che vi guardano. Disapprovate apertamente chi li fa, soprattutto se avete degli animali.  Non comperate miniciccioli ai bambini e non date soldi ai vostri figli adolescenti per i petardi, perché se si fanno male o se fanno del male agli altri la responsabilità è vostra. Questa usanza non è lo spirito della festa. È una pratica fuori dal tempo, a volte barbara, che costa, che disturba, che può essere pericolosa e che fa del male agli animali.

Festeggiate il nuovo anno in un modo più sano: cantando, mangiando, ascoltando musica, ridendo, giocando, ballando fino al mattino e facendo buoni propositi per l’Anno Nuovo.  E insegnate ai vostri figli a festeggiare in un altro modo: più sicuro e più civile.

 (epub) L'arte di insegnare (nuova edizione)

L’AUTRICE – Isabella Milani è lo pseudonimo di un’insegnante e blogger che ha trascorso la vita nella scuola. Per Vallardi ha pubblicato L’arte di insegnare – Consigli pratici per gli insegnanti di oggi. Qui il suo blog.

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