Igiaba Scego ci guida alla scoperta di Caetano Veloso

Caetano Veloso. Camminando controvento (Add Editore) mette uno davanti all’altro Igiaba Scego, scrittrice e giornalista italiana di origine somala (autrice di interventi anche per ilLibraio.it, ndr), e Caetano Veloso, poliedrico cantautore brasiliano, nella cui musica si intrecciano il jazz, la bossa nova, la musica tradizionale sudamericana e quella africana. La collana di cui fa parte si chiama “Incendi”, ed è dedicata alle passioni: l’idea è quella di creare dei percorsi inattesi, facendo raccontare ai protagonisti della vita culturale italiana e internazionale la loro passione per scrittori, registi, musicisti, e artisti di ogni sorta. Anche questo volume, segue questa formula e Igiaba Scego guida i lettori all’incontro con Caetano Veloso, la sua poesia e la sua voce, cercando non tanto di essere completa, quanto di raccontare il suo personale Caetano Veloso.

Il libro non è in effetti né una guida all’ascolto, né una biografia, piuttosto, come Scego scrive nell’introduzione: “Sperimentiamo una resurrezione continua nell’ascoltarlo. Le sue canzoni sono una linfa necessaria. Un percorso dell’anima. Questo vi chiedo di fare con me: un pellegrinaggio. Come nel cammino di Santiago non vi prometto di ripercorrere ogni tappa, ogni canzone, ogni singolo aneddoto. Non sarò esauriente, non lo posso essere. Quello che vi racconterò è un mio percorso, fallace e incompleto, dentro la musica di Caetano Veloso. Un mio itinerario. Il mio personale cammino di Caetano. Caetano Veloso, in quel nome e cognome c’è già tutto: guru, santone della musica, l’amico che ci consola quando gli amori finiscono o prendono strade sbagliate. Ogni volta che penso a lui mi viene in mente la borsa di Mary Poppins da cui escono autentiche meraviglie”.

Igiaba Scego guida il lettore verso Caetano Veloso, lungo un suo percorso personale, su cui invita a seguirla, tra i brani che ha amato di più, gli aneddoti che più l’hanno colpita, le parole che le hanno destato maggiori emozioni.