Incontro con l’editore italiano Mariagrazia Mazzitellii, su Harry Potter e i doni della morte ISBN:9788884518781

In occasione dell’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte, il settimo e ultimo volume della saga di J. K. Rowling, Infintestorie.it ha intervistato Mariagrazia Mazzitelli, direttrice editoriale della casa editrice Salani.

D. Prima e inevitabile domanda: pensa che J. K. Rowling abbia davvero messo la parola fine alla saga di Harry Potter che le ha portato tanto successo e fortuna?

R. Sì, penso che la Rowling sia al lavoro per raccontare altre storie per ragazzi con l’onestà intellettuale che la contraddistingue. Ma, come ha affermato in una recente intervista, se ritornerà al mondo di Harry Potter sarà per i giusti motivi: perché avrà una nuova storia da raccontare.

D. Fin dal primo romanzo i lettori di Harry Potter sono stati sorpresi e affascinati da incredibili magie e colpi di scena, ma si sono trovati anche di fronte a tanti enigmi rimasti irrisolti. Che cosa li aspetta in questo ultimo libro? Saranno soddisfatte le loro attese?

R. Sì, l’ultimo capitolo scioglierà nodi, riprenderà argomenti e situazioni che pensavamo abbandonati e che non ricordavamo più, ma soprattutto troverà soluzioni e prenderà delle strade che non saremmo mai riusciti a prevedere. Più volte in casa editrice avevamo ipotizzato scenari di svolta, ma avevamo sempre sbagliato!

D. Il sesto episodio della saga si era chiuso con la scomparsa di una figura importante per Harry Potter: Silente, colui che l’ha guidato e protetto durante tutta la sua vita. Più solo che mai il giovane mago deve ora imparare a cavarsela con le proprie forze. Ci riuscirà e saprà mettere a frutto tutti gli insegnamenti che ha ricevuto a Hogwarts?

R. Sì, ma non solo. Il quadro finale è assolutamente diverso da come ce l’eravamo immaginato. Gli insegnamenti enunciati nei vari volumi della saga si concentreranno in un finale che riporta alla concezione suprema del valore della vita sulla morte. Una vita nel solco del quotidiano e della tradizione. Ed è giusto così, anche se ognuno di noi aveva ipotizzato un epilogo a sua immagine e somiglianza. Io, ad esempio, da donna, avevo sperato in un ruolo finale di trionfatrice di Hermione, un epilogo tutto al femminile.

D. Amicizia, solidarietà e fidarsi del proprio istinto sono alcuni temi ricorrenti nella saga di Harry Potter. Sono questi secondo lei i suoi punti di forza?

R. Sono molti altri ancora i temi portanti di Harry Potter: la scuola, la capacità di stare da soli, la magia, il mistero, la paura, la curiosità, il coraggio, ma vorrei sottolineare soprattutto la conoscenza e il valore dei libri: i libri della biblioteca di Hogwarts.

D. Parliamo del fenomeno Harry Potter. Che cosa ha rappresentato per la narrativa e perché le sue avventure incantano lettori di ogni età? Possiamo ritenerlo un classico per le future generazioni?

R. Per i lettori di tutte le età ha significato l’uscita di una serie di libri appassionanti, di qualità, pieni di ironia e di colpi di scena. Libri che si leggono tutti d’un fiato, cioè “page turner”, che obbligano a girar pagina per andare avanti, ricchi di situazioni nelle quali il lettore vuole esserci quasi fisicamente, ci si immedesima completamente. E libri con una morale, sostenuti da un’architettura straordinaria, con una trama complessa ma perfettamente concatenata. Per la letteratura per ragazzi, Harry Potter ha rappresentato un momento di svolta, permettendole di uscire dal ghetto di sottogenere nel quale era confinata, ha reso la letteratura per ragazzi più visibile, ha attirato l’attenzione della stampa sul mondo dei ragazzi. Ma il merito maggiore di Harry Potter è quello di aver fatto leggere i bambini rendendo per la prima volta l’uscita di un libro un fenomeno assolutamente pop. Harry Potter ha infatti fatto breccia su una generazione che si credeva fosse attratta da generi di intrattenimento meno impegnativo. Un classico? Presto per dirlo, ma sicuramente un classico della letteratura per ragazzi.

D. La fine di una saga porta a chiedersi chi ne uguaglierà il successo. Quali libri consiglia per chi desidera continuare a frequentare universi immaginari all’altezza di quello creato dalla Rowling?

R. La trilogia Queste oscure materie di Philip Pullman: La bussola d’oro, La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra.

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