Mercoledì 1 luglio sarà annunciato il vincitore, Tra gli autori selezionati, Katja Petrowskaja e Alain Mabanckou. Tutti i dettagli

La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, con la Casa delle Letterature, Letterature Festival Internazionale di Roma e con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, promuove la seconda edizione del Premio Strega Europeo. Nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE, il riconoscimento vuole rendere omaggio alla cultura del vecchio continente e ai suoi legami con l’Italia. Concorrono ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale: cinque voci rappresentative di tradizioni letterarie e aree linguistiche diverse e cinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo.

La nuova avventura europea del Premio Strega è iniziata oggi, quando nel Salotto Lazio (Padiglione 3, P102-R101) del Salone Internazionale del Libro (Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino) ​è stata presentata in anteprima la Cinquina dei finalisti. Per raccontare i libri e gli autori selezionati sono intervenuti Lidia Ravera, assessore alla Cultura della Regione Lazio, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature.

Questi gli autori della Cinquina europea, selezionati dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature:

1. Rafael Chirbes (Spagna), Sulla sponda, traduzione di Pino Cacucci (Feltrinelli 2014) – Premio de la Crítica de narrativa castellana, Premio Francisco Umbral 2013.

2. Stefan Hertmans (Belgio), Guerra e trementina, traduzione di Laura Pignatti (Marsilio 2015) – Ako Literatuurprijs, De Gouden Boekenuil 2014.

3. Alain Mabanckou (Francia), Pezzi di vetro, traduzione di Daniele Petruccioli (66thand2nd 2015), Prix des cinq continents de la francophonie 2005.

4. Katja Petrowskaja (Germania), Forse Esther, traduzione di Ada Vigliani (Adelphi 2014), Ingeborg-Bachmann-Preis 2013.

5. Tommy Wieringa (Olanda), Questi sono i nomi, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo (Iperborea 2014), Libris Literatuur Prijs 2013.

Il Premio Strega Europeo sarà conferito da una giuria composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega come Alessandro Barbero, Laura Bosio, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Giuseppe Conte, Maria Rosa Cutrufelli, Antonio Debenedetti, Ernesto Ferrero, Marcello Fois, Mario Fortunato, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Valeria Parrella, Lorenzo Pavolini, Roberto Pazzi, Romana Petri, Lidia Ravera, Antonio Scurati e Domenico Starnone, dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti, dalla direttrice di Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature Maria Ida Gaeta e dal direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi.

I cinque autori concorrenti parteciperanno alla serata di martedì 30 giugno di Letterature Festival Internazionale di Roma in Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento leggeranno un breve testo – ciascuno nella propria lingua, mentre la traduzione in italiano scorrerà simultaneamente sugli schermi – ispirandosi liberamente al tema del Festival: Cosa resta da fare alla Letteratura.

Mercoledì 1° luglio sarà annunciato il vincitore, durante un incontro con i cinque finalisti in casa Bellonci, al quale parteciperanno anche componenti della Giuria, rappresentanti delle Istituzioni organizzatrici, delle case editrici e della stampa.

Giovedì 2 luglio, nel corso della consueta serata finale del Premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia, il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti consegnerà al vincitore il premio, consistente in un assegno di 3.000 euro.

«Il Premio Strega Europeo, nato lo scorso anno in un’occasione celebrativa come l’inizio del semestre di presidenza italiana dell’UE, ha ricevuto subito attenzione e favore da coloro che amano la cultura e la letteratura dei Paesi a noi più vicini e affini – commenta Stefano Petrocchi. – Fra gli aspetti più interessanti di questa selezione, ne segnalo uno che appare evidente non appena si scorrano le note biografiche di alcuni scrittori candidati. Sono ormai molti gli autori non nativi dell’Europa capaci di portare a un livello di eccellenza letteraria la varietà e ricchezza delle lingue parlate nel vecchio continente».

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