Il giornalismo europeo torna a incontrarsi Riccione con il DIG Festival, in programma da giovedì 23 a domenica 26 giugno (un intero piano del Palazzo del Turismo è riservato alla prima “Hacking Room” italiana) – I protagonisti e le novità

Il grande giornalismo europeo torna anche quest’anno a Riccione con il DIG Festival, in programma da giovedì 23 a domenica 26 giugno prossimi. La manifestazione, organizzata dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi, ruota attorno ai DIG Awards, premi internazionali del video-giornalismo d’inchiesta assegnati da una giuria di esperti presieduta dal decano dei reporter britannici Gavin MacFadyen. La cerimonia di premiazione, prevista dopo un programma di proiezioni, è in programma sabato 25 giugno (ore 21.30) in piazzale Ceccarini. Accanto al concorso, il DIG Festival prevede anche un  calendario di appuntamenti distribuiti lungo tutto l’arco delle quattro giornate: incontri con giornalisti e protagonisti della cultura e dello spettacolo, proiezioni in prima assoluta, spettacoli ed eventi speciali ospitati in diverse location riccionesi (piazzale Ceccarini, Palazzo del Turismo, Cinepalace, Spazio Tondelli). In calendario anche la mostra multimediale Open Migration, visitabile al Palazzo Pubblico di San Marino. Numerosi anche i workshop professionali, accreditati ai fini della formazione della formazione continua dall’Ordine dei giornalisti. La novità dell’anno è rappresentata dal Palazzo del Turismo di Riccione, che verrà trasformato in un vero e proprio Palazzo dell’emancipazione digitale con un intero piano riservato alla prima “Hacking Room” italiana: all’interno gli hacker del collettivo berlinese Tactical Technology saranno a disposizione per mostrare come disintossicare smartphone e computer dalle più invasive forme di controllo digitale.

MOSTRA – Come già accaduto lo scorso anno, il festival riccionese ha uno spin-off in uno dei più prestigiosi palazzi della Repubblica di San Marino, partner primario della manifestazione insieme alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Riccione. Il Palazzo Pubblico di San Marino ospita infatti Open Migration: The Journey to Humanity – Unlocked, mostra multimediale sul fenomeno delle migrazioni che abbina fotografie ed elaborazioni infografiche prodotte con la piattaforma web Open Migration. Ed è proprio con questa mostra (curata insieme a CILD e Hirya Lab e visitabile fino al 23 agosto) che si apre il DIG Festival. L’inaugurazione, in mercoledì 22 giugno alle 21, è affidata a La macchina del dolore, inedita orazione civile sul tema delle migrazioni scritta dal premio Campiello Giorgio Fontana.

La serata inaugurale si sposta a Riccione con altre due performance. Alle 21.30 piazzale Ceccarini ospita Nera che porta via, conferenza-spettacolo su delitti, letteratura e morbosità che vede insieme sul palco una coppia di attori e drammaturghi di talento, i Maniaci d’Amore, e un mattatore della narrativa italiana, Carlo Lucarelli. Alle 23.30 (ingresso con pass) apre anche il Palazzo del Turismo, che inaugura la sua Hacking Room presentando Call a Spy, installazione a cura del Peng collective di Berlino: un vero call-center da cui contattare gli agenti segreti di tutto il mondo. Nell’occasione l’installazione verrà animata da Ateliersi con la performance Way Out, trasposizione poetica e sonora per no-input mixer, voci e basso.

DIG AWARDS: PITCHING E PROIEZIONI

Venerdì 24 giugno il programma entra subito nel vivo con l’evento clou dei DIG Awards, la presentazione dei finalisti della sezione Focus on Italy. Riservata a progetti d’inchiesta video che hanno come tema l’Italia, la sezione Focus on Italy assegna un premio di produzione di 20.000 euro attraverso l’innovativo format del pitching: gli autori degli otto progetti finalisti si sfideranno illustrando, in inglese, i loro lavori a una platea di addetti ai lavori e alla giuria del concorso presieduta da Gavin MacFadyen (Centre for Investigative Journalism, Londra) e composta da altri dodici professionisti di fama europea, provenienti da sei Paesi diversi: John Goetz (NDR/Süddeutsche Zeitung), Nils Hanson (SVT), Sarah Harrison (WikiLeaks), Alexandre Brachet (Upian), Riccardo Chiattelli (laeffe), Corrado Formigli (La7), Monica Maggioni (Rai), Marco Nassivera (Arte), Alberto Nerazzini (freelance, già ad Anno zero e Report), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia) e Margo Smit (NOS). Sarà il Palazzo del Turismo a ospitare il pitching, in due diverse sessioni (10-13 e 15-18, ingresso con pass).

È ampio anche lo spazio per i finalisti delle altre sezioni dei DIG Awards, riservate a lavori già realizzati: inchieste tv (sezione Investigative), reportage video di lunga e breve durata (Long Reportage e Short Reportage) e inchieste video per il web (Digital). Una  selezione dei video finalisti sarà proiettata, a ingresso libero e con la presenza in sala degli autori, al Cinepalace di Riccione nelle giornate di venerdì 24 (dalle 14.30) e sabato 25 (dalle 10.30). Tra i temi trattati: i legami tra Erdogan e l’Isis, le conseguenze della crisi nucleare di Fukushima, i disastri provocati dall’industria petrolifera in Ecuador, il peso delle milizie neonaziste in Ucraina e lo scandalo che ha per protagonista Finmeccanica in Svezia. Le inchieste di data-journalism della sezione Data saranno invece presentate nell’Hacking Room.

TALK, MUSICA, PRIME VISIONI, PREMIAZIONI: IL PROGRAMMA DEL WEEKEND – Piazzale Ceccarini si conferma anche quest’anno il teatro all’aperto dei numerosi eventi pubblici del DIG Festival. Fitto il calendario delle giornate di venerdì e sabato. Si comincia alla mattina con le dirette radiofoniche di Radio anch’io (Radio 1, venerdì) e si prosegue per tutto il pomeriggio con i talk organizzati da DIG, conversazioni che mettono a confronto giornalisti italiani ed europei e protagonisti della cultura, dell’economia e della politica.

Venerdì, alle17 analizzando la nuova emergenza di camorra insieme ad Amalia De Simone, alla star della serie Gomorra Fortunato Cerlino e all’ex magistrato antimafia Antonello Ardituro, ora al Csm. Alle 18, Alberto Nerazini intervista Marcos García Rey, giornalista tra i più attivi nell’inchiesta sui Panama Papers, mentre alle 18.30 si discute di paradisi fiscali e riciclaggio di denaro sporco con Alberto Nerazzini, Margo Smit, Gavin MacFadyen e Giangaetano Bellavia; ospite speciale Hervé Falciani, il whistleblower che con le sue rivelazioni ha dato il via alla clamorosa inchiesta SwissLeaks.

In serata, spazio a due eventi internazionali. Alle 21.30, piazzale Ceccarini ospita la prima mondiale di Boko Haram. Le origini del male, nuovo reportage del giornalista d’assalto Xavier Muntz, già premiato ai DIG Awards 2015. In contemporanea allo Spazio Tondelli salgono sul palco Teho Teardo e Blixa Bargeld per l’ultimo concerto italiano del Nerissimo Tour 2016 (15 euro, prevendita Liveticket.it).

Il programma pomeridiano di sabato 25 giugno è ancora una volta nel segno del giornalismo d’inchiesta. Dalle 14, al Palazzo del Turismo, vengono proiettati in prima europea i dieci episodi di Truth and Power, serie investigativa firmata da uno dei più premiati documentaristi americani, Brian Knappenberger, e raccontata dalla voce di Maggie Gyllenhaal. Quattro i talk in calendario in piazzale Ceccarini. Si parte discutendo di giornalismo e politica e si prosegue con una tavola rotonda sulle truffe alimentari (ore 17, con Marco Pedroni, Paolo Volterra e lo chef Silver Succi) e con una conversazione sul narcotraffico internazionale (ore 18, intervengono Lucia Capuzzi e Gian Guido Nobili). Alle 19 Andrea Greco e Giuseppe Oddo, intervistati da Paolo Mondani, presentano la loro inchiesta sui segreti dell’Eni. Chiusura di serata, sempre in piazzale Ceccarini (21.30), con la cerimonia di premiazione dei DIG Awards. L’evento, intitolato al tema centrale del festival – Conosci i tuoi diritti (digitali) e guarda in faccia il potere – è seguito dalla proiezione delle inchieste premiate nelle sezioni Investigative e Long Reportage.

Chiusi ufficialmente i concorsi, domenica 26 giugno il DIG Festival continua a dare spazio alle proiezioni con la presentazione in anteprima di E.R. Connection, docufilm sulle mafie in Emilia-Romagna. Diretto da Paolo Fiore Angelini con il supporto di Marco Santoro e Marco Solaroli, il film fa parte di un più ampio progetto di ricerca che vede collaborare la Regione e l’Università di Bologna.

PALAZZO DEL TURISMO: IL PROGRAMMA DELLA HACKING ROOM – Il DIG Festival si spinge oltre le frontiere del giornalismo tradizionale ed esplora il volto funzionale dell’hacking in collaborazione con Tactical Technology, collettivo berlinese che si pone un obiettivo concreto: creare maggiore consapevolezza fra gli utenti che usano smartphone e computer senza esercitare controllo sui dati personali di cui lasciano traccia. Nella Hacking Room costruita appositamente al primo piano del Palazzo del Turismo (ingresso con pass), Tactical Technology organizza otto workshop sulla sicurezza digitale. Che cosa sono le ombre digitali? Come funzionano davvero Google, Facebook, WhatsApp e come farne a meno? Gli incontri, in programma venerdì e sabato (10-17.30), svelano i rischi di queste tecnologie e illustrano alcune alternative per migliorare la sicurezza dei propri dispositivi.

I workshop non sono però l’unico polo di attrazione della Hacking Room, che ospita anche l’installazione del Peng collective Call a Spy (inaugurazione giovedì 23 alle 23.30, con la performance di Ateliersi Way Out) e il Data Detox Centre, vero e proprio punto di assistenza per “disintossicare” i propri dispositivi dalle informazioni personali che vi si accumulano. Altro elemento di interesse è il Cryptobar, spazio dedicato ai talk con esperti di tecnologie digitali, ai dj set e alle “playlist”: i consigli su inchieste e i documentari da vedere, forniti direttamente da reporter e giurati dei DIG Awards.

CINEPALACE: I WORKSHOP DELLA DIG ACADEMY – Se il Palazzo del Turismo si trasforma in un vero e proprio Palazzo dell’emancipazione digitale, il Cinepalace di Riccione diventa invece la casa della DIG Academy, l’alta formazione professionale di DIG (ingresso con pass). Da giovedì a domenica, il Cinepalace ospita più di venti workshop accreditati dall’Ordine dei giornalisti ai fini della formazione contina

DIG PASS E DIG PLUS: SUPER-ACCREDITI PER SUPER-REPORTER – Sono a ingresso libero: tutti gli eventi ospitati in piazzale Ceccarini; le proiezioni delle inchieste finaliste dei DIG Awards al Cinepalace; la proiezione di Truth and Power e la mostra al Palazzo del Turismo; la mostra Open Migration al Palazzo Pubblico di San Marino. È a pagamento il concerto di Teho Teardo e Blixa Bargeld allo Spazio Tondelli (Nerissimo Tour 2016, 15 euro, prevendita su Liveticket.it).

Richiedono invece l’accredito: i pitching del concorso Focus on Italy al Palazzo del Turismo; tutti gli eventi della Hacking Room al Palazzo del Turismo; tutti i workshop di DIG Academy al Cinepalace. Per avere accesso a questi eventi, l’organizzazione propone due pass che in più garantiscono anche l’ingresso all’area per incontri professionali DIG Meet and Greet e che danno diritto a gadget (la DIG shopper) e a convenzioni vantaggiose su trasporti (BlaBlaCar), pasti e materiali del festival. Per soli 10 euro, il DIG Pass consente l’accesso alla Hacking Room e ai workshop di DIG Academy. Per 20 euro, DIG Plus aggiunge a tutto questo anche l’ingresso ai pitching di Focus on Italy e al DIG Party, la festa che conclude la cerimonia di premiazione dei DIG Awards.


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