L’intervista de ilLibraio.it a Anne Trubek, che con Belt Publishing racconta attraverso i libri e la rivista online “Belt Magazine” la faccia nascosta dell’America, un’area degli Stati Uniti spesso definita da stereotipi superati, se non addirittura dimenticata dalle narrazioni mainstream – L’approfondimento

La Rust Belt è una regione statunitense compresa tra i monti Appalachi e i Grandi Laghi. “A metà del Ventesimo secolo era il fulcro industriale del paese, ma dagli anni Settanta sta facendo i conti con un continuo calo di posti di lavoro e popolazione”. Quest’area geografica è al centro del lavoro dell’editrice Anne Trubek, a cui recentemente Lenny, la newsletter diretta da Lena Dunham, ha dedicato un approfondimento.

Originaria del Winsconsin, Trubek si è trasferita in Ohio, uno degli stati che compongono la Rust Belt, nel 1998, per vivere con quello che oggi è il suo ex marito.

anne trubek

Anne Trubek

Nel 2012, la donna, che è anche professoressa e scrittrice, ha ricevuto una borsa di studio per artisti dalla città di Cleveland e ha deciso di investire i 20mila dollari del premio in un’attività che potesse servire alla comunità. E così è nata la sua casa editrice, Belt Publishing, che pubblica opere di scrittori locali che raccontano un’area degli Stati Uniti che spesso è definita da stereotipi superati e spesso riduttivi, se non addirittura dimenticata dalle narrazioni mainstream.

Inoltre, è anche editrice di un magazine online, Belt Magazine (da cui è tratta la foto in copertina all’articolo, di Kevin J. Miyazaki, ndr) che risponde alla necessità di dar voce a un’area poco rappresentata dai media, “che hanno sede a New York e Washington”.

Dopo la pubblicazione di un libro, Rust Belt Chic, che raccoglieva saggi sulla città di Cleveland, “si voleva continuare il lavoro ispirato dal volume, un progetto animato dal desiderio di rappresentare e raccogliere le opere di autori della zona. E una rivista online sembrava il mezzo migliore per raggiungere ancora più persone”, ha spiegato Anne Trubek a ilLibraio.it.

Da novembre 2017 la rivista, che racconta la Rust Belt anche attraverso punti di vista inediti, è diventata un progetto nonprofit ed è diretta da un caporedattore, Jordan Heller. Anne Trubek, invece, continua a seguire l’attività del magazine come editrice, ma si dedica principalmente ai libri di Belt Publishing: “Le persone si aspettano di pagare per i libri, quindi è un modello di business molto semplice: si produce un oggetto e lo si vende. Per la rivista è tutto un altro discorso: la sostenibilità è un obiettivo ancora lontano!”, spiega Trubek. Belt Magazine, come si legge sul sito, è supportata dai lettori, da donazioni private e da fondazioni.

Per quanto riguarda i prossimi passi della casa editrice, Anne Trubek svela che sono in arrivo “opere sulla gentrificazione a Chicago, sull’architettura del Midwest, sulla cucina locale e molto altro. La rivista si focalizzerà sulle elezioni di metà mandato che si terranno il 6 novembre”.

E per chi volesse conoscere la Rust Belt  l’editrice consiglia “Voices from the Rust Belt, una raccolta di racconti pubblicata da Picador”.

 

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