Il libro di Danilo Arona e Edoardo Rosati fotografa la sfaccettata realtà dell’Uomo Nero, percorrendo folclore, cronaca nera, psicoanalisi, cinema, letteratura e persino scienza medica…

L’Uomo Nero. Spauracchio dei bambini per eccellenza. Chi di noi non ha dovuto fare i conti, in tenera età, con il Babau? Annidato lì, nel buio di uno sgabuzzino, o magari pronto a sbucare da sotto il letto, nel cuore della notte… Fantasticherie? Sembrerebbe di no, quando leggiamo i resoconti del passato e le cronache attuali.
Si ha infatti l’impressione che, nella storia umana, le paure immaginarie e quelle reali si mescolino e si sovrappongano di continuo. Che l’Uomo Nero delle favole crudeli si trasformi ciclicamente in una realtà vivente e oscura, che ci minaccia e punisce.

Da Jack lo Squartatore ai moderni serial killer, dai pedofili che strisciano nel web al cinematografico Freddy Krueger… il libro L’ oscuro bagliore dell’uomo nero – Fenomenologia dello spauracchio (Ink edizioni) a cura di Danilo Arona e Edoardo Rosati, fotografa la sfaccettata realtà dell’Uomo Nero, percorrendo folclore, cronaca nera, psicoanalisi, cinema, letteratura e persino scienza medica. Un’“inchiesta multimediale” su una figura dell’immaginario che è l’emblema definitivo della Paura.

 

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