Il gioco, secondo Bartezzaghi, appartiene al linguaggio umano, anche e soprattutto quello linguistico, che è una categoria comunicativa importante…

Stefano Bartezzaghi, figlio d’arte nel campo dell’enigmistica e collaboratore di Repubblica, torna in libreria con Parole in gioco. Per una semiotica del gioco linguistico, Bompiani, un libro che analizza la natura e la storia del giocare con le parole. 

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Il gioco, secondo Bartezzaghi, appartiene al linguaggio umano, anche e soprattutto quello linguistico, che è una categoria comunicativa importante: i giochi di parole fanno parte di tutte le epoche e di tutte le culture, delle religioni e delle tradizioni di ogni popolo, in quanto sono una categoria comune a tutti i linguaggi.

bartezzaghi parole in gioco

La lingua è uno strumento universale, dall’enigmistica alla pubblicità, dalla satira ai tweet, così come i giochi linguistici sono una dimensione comune a tutti: dagli analfabeti ai premi Nobel, ed è proprio dalla classicità e dal folklore che la cultura di massa ha ripescato le più curiose combinazioni linguistiche per adattarle alla realtà moderna.

L’autore, docente di Semiotica e di Teorie della Creatività e direttore del master di giornalismo alla Iulm di Milano, spiega al lettore la scintilla della parola e del linguaggio, in tutte le sue accezioni e combinazioni, per una guida all’utilizzo del gioco linguistico.

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