“Shakespeare è dio”, aveva detto una volta. Il mondo della cultura è in lutto per la morte, a 89 anni, di Harold Bloom. Tra i suoi libri più noti, “Il Canone Occidentale”

“Shakespeare è dio”, aveva detto una volta.

Il mondo della cultura è in lutto per la morte, a 89 anni, di Harold Bloom, tra i critici letterari più importanti di sempre. Bloom, professore emerito all’Università di Yale, è venuto a mancare in un ospedale di New Haven, in Connecticut.

Era nato a New York l’11 luglio 1930. Era stato educato come un ebreo ortodosso in una famiglia parlante Yiddish, dove ha studiato la letteratura ebraica e ha imparato l’inglese all’età di sei anni.

Tra i suoi saggi più noti, Il Canone Occidentale. I libri e le scuole delle età, pubblicato negli Usa nel 1994 e in Italia due anni dopo.

Tra gli scrittori italiani del Novecento inclusi nel Canone Occidentale della letteratura compilato da Bloom, troviamo: Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Dino Campana, Umberto Saba, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Tommaso Landolfi, Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Primo Levi, Italo Svevo, Giorgio Bassani, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini, Alberto Moravia, Andrea Zanzotto, Italo Calvino e Antonio Porta.

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