Katharine Kerr – Nord – 348 pagine – ISBN:8842912220

Nel palazzo reale di Dun Deverry la tensione è sempre più alta. Da molti anni una feroce guerra civile insanguina il regno… ora però sembra finalmente giunto il momento della verità. Le due fazioni nemiche affilano le armi in vista dello scontro finale. A Dun Cerrmor il principe Maryn, che rivendica il titolo di sovrano legittimo, sta allestendo un formidabile esercito per cingere d’assedio la fortezza nemica; mentre a Deverry il Reggente Burcan e la sua tenebrosa sorella Merodda architettano disperati piani difensivi. Pur di frenare la corsa di Maryn “l’Usurpatore” al trono di Deverry, le due anime nere del clan del Cinghiale ricorrono ad ogni mezzo, tessendo una fitta rete di intrighi, inganni e tradimenti in cui viene invischiata anche Lilli, giovane figlia di Merodda. La ragazzina diventa ben presto un’importante pedina nelle mani della malvagia madre, che si servirà senza il minimo scrupolo dei poteri magici di Lilli per portare a compimento il suo delittuoso disegno. Ma la sorte riserverà a Merodda una sgradita sorpresa: mentre Lilli inizia a intuire la verità sul conto della madre e dello zio Burcan, una nuova e letale minaccia per il clan del Cinghiale assumerà gli inquietanti contorni di un grifone rosso dalle lunghe zanne… Il grifone rosso, nono episodio della saga e primo tassello del nuovo ciclo “L’immagine del drago”, sarà accolto con grande entusiasmo da tutti gli appassionati del genere fantasy. Katharine Kerr torna al mondo e agli eroi di Deverry regalando al suo fedelissimo pubblico un romanzo vibrante e di grande efficacia narrativa. Imprese eroiche, arcani riti magici, efferati omicidi e mirabili prove di coraggio si susseguono senza sosta in un’emozionante storia intessuta di suggestioni nordiche e di fitti richiami ai miti celti. Un’ultima avvertenza. Per trarre piacere dalle pagine del Grifone rosso la conoscenza dei precedenti capitoli della saga non è indispensabile, anche se è vivamente consigliata per chi desidera comprendere appieno i legami profondi tra i personaggi e le loro passate incarnazioni. Tratto distintivo dei cicli di Deverry è infatti il continuo ripresentarsi delle anime sotto differenti sembianze mortali. Gli odi, gli amori, i conflitti e i rancori maturati nelle vite passate condizionano pesantemente le azioni e i sentimenti dei personaggi, che risultano legati tra loro da un filo invisibile chiamato “Wyrd”, il fato celtico. Un romanzo di qualità da non perdere assolutamente.

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