L’astronauta Samantha Cristoforetti sta scrivendo un “libro” nello spazio: un diario in cui racconta la sua vita sulla Stazione Spaziale Internazionale. Scoprite di cosa si tratta e quali letture si è portata in orbita…

Il “libro” scritto “più in alto di tutti” è sicuramente quello che sta realizzando sulla Stazione Spaziale Internazionale la prima donna italiana nello spazio, Samantha Cristoforetti: un diario di bordo disponibile nella traduzione italiana su Avamposto42, il sito che racconta la spedizione dell’astronauta.

Da luglio 2013, quasi 500 giorni prima della spedizione partita da Bajkonur, in Kazakhstan, con un razzo Soyuz il 23 novembre, Samantha  ha iniziato a scrivere il suo Diario di Bordo, il #SamLogBook, una “guida galattica per terrestri nello spazio” in cui racconta le sue giornate e le curiosità spaziali come gli esperimenti di adattamento sensoriale-motorio,il primo weekend dello spazio, curiosità in assenza di gravità, la cronaca di una notte insonne accompagnata dai rumori della Stazione Spaziale (“Stanotte sono la nottambula della Stazione, tutti gli altri stanno dormendo nel nostro piccolo anello di quattro alloggi dell’equipaggio nel Nodo 2. Mi piace ascoltare i suoni della Stazione di notte.(…) C’è sempre un sensibile rumore di fondo, a causa delle molte ventole e pompe continuamente in funzione: un ronzio costante che indica che la Stazione è “viva” e in buona salute. In realtà, se avessimo un’emergenza, come un incendio o una depressurizzazione, anche se non scattasse nessun allarme udibile ce ne accorgeremmo immediatamente perché la Stazione diventerebbe silenziosa”) o l’odore dello spazio :  “È una specie di barzelletta, naturalmente, lo spazio non ha odore. Ma è apparentemente il tipico odore dei materiali che sono stati esposti al vuoto. Non un odore piacevole, vi dirò: direi che la componente dominante è “bruciato” con un pizzico di “stantio”.

Insomma un libro “social” ampliato continuamente anche dai profili Twitter, Facebook e Flickr dell’astronauta.

Samantha Cristoforetti "scopre" l'odore dello spazio.

Samantha Cristoforetti “scopre” l’odore dello spazio.

AstroSamantha oltre a “scrivere” riesce anche a leggere nello spazio:tra i titoli scelti per il “viaggio”, come dichiarato dalla stessa astronauta nella sezione dell’Avamposto42 Chiedilo a Samantha, in cui risponde alle domande delle persone che la seguono, c’è  Palomar di Italo Calvino (edito da Mondadori) e “un minilibro che ho fatto stampare apposta, uno di quei libri piccoli piccoli, non più di 3 centimetri per lato. È una raccolta di frasi e poesie (e persino un’equazione) che, per me, raccontano il significato di questo mio viaggio nello spazio. L’ho chiamato Untraveled World: da quella famosa poesia di Alfred Tennyson”:

I am a part of all that I have met;
Yet all experience is an arch wherethrough
Gleams that untraveled world whose margin fades
For ever and for ever when I move.

(Ulysses, by A. Tennyson)

Le foto dell’articolo sono di Samantha Cristoforetti.

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