Dal 20 al 22 novembre, a Napoli, in programma il festival letterario “Pagina che non c’era”. Protagonista questa volta la cosiddetta “Literary Non Fiction” (spiegata ai ragazzi delle scuole campane)

Si parla tanto della necessità di promuovere la lettura tra i ragazzi. E in Campania c’è chi lo fa concretamente già da tempo. Dal 20 al 22 novembre è infatti in programma la versione autunnale del festival letterario “Pagina che non c’era”, edizione speciale in occasione del Forum Universale delle Culture Unesco. Al centro della rassegna, questa volta, il genere letterario della cosiddetta “Literary Non Fiction”.

Parliamo di un festival, cresciuto di anno in anno, che punta direttamente a promuovere la lettura nelle scuole. L’idea, infatti, è venuta a due insegnanti dell’istituto Pitagora di Pozzuoli, e la coraggiosa sfida di questo progetto, sorto tra i banchi di una delle più complesse e problematiche periferie italiane, è di superare la tradizionale diffidenza dei ragazzi nei confronti dell’atto della lettura grazie a un gioco letterario.

Dal 20 al 22 novembre saranno protagonisti, tra gli altri, Luca Rastello, Cristiano de Majo, Gaetano Di Vaio e Guido Lombardi. Gli incontri tra gli autori e gli studenti iscritti al festival saranno ospitati nei nuovi spazi del Foqus (Fondazione Quartieri Spagnoli).

Il festival, patrocinato dal Forum Universale delle Culture 2013-2014 e dai Comuni di Napoli e Pozzuoli, è stato insignito da numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Gutenberg 2013 dell’Ali e il prestigioso Maggio dei Libri del MiBac e del Cepel come migliore attività nazionale per la promozione alla lettura in ambito scolastico.

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