Il 16 ottobre ricorre la Giornata Nazionale dell’Alimentazione. E in libreria arriva “La dieta persona” di Tiziana Stallone, biologa nutrizionista che propone quattro profili psicologici per individuare il proprio rapporto con il cibo e i problemi (grandi e piccoli) che ne derivano

L’altissimo tasso di fallimento delle diete dimostra che un programma dimagrante generico, anche se elaborato da un professionista, non può essere adatto a chiunque. È necessario tenere conto di fattori fisiologici diversi per ciascun individuo, come la glicemia, il colesterolo o la massa grassa. Questi, tuttavia, non sono sufficienti per scegliere una dieta: la cosa più importante, infatti, è che chi vuole dimagrire sia consapevole del proprio rapporto con il cibo.

La dottoressa Tiziana Stallone, biologa nutrizionista con esperienza in psiconutrizione e disturbi del comportamento alimentare, ha descritto l’atteggiamento nei confronti del cibo in quattro profili psicologici, individuandone gli eccessi, le fragilità e le possibili soluzioni. Per ciascuno di essi – il mangiatore Malinconico, quello Compulsivo, l’Edonista e il mangiatore Sociale – Stallone ha poi studiato quattro programmi distinti per cambiare gradualmente e stabilmente le proprie abitudini alimentari.

Ricco di esempi pratici e di consigli di buonsenso, La dieta persona (Tre60) è il nuovo metodo basato, sulla personalità, per controllare la fame, sentirsi appagati e dimagrire.

L’autrice, che è spesso ospite in tv e scrive su diverse riviste, è dottore di ricerca in Anatomia; ha una seconda laurea in Scienza della nutrizione umana e un master di II livello in Nutrizione clinica applicata. Svolge la libera professione a Roma in uno studio associato psichiatrico e nutrizionale.

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