Il Laboratorio Formentini di Milano dedica una serie di incontri alla capacità di dare forma ai libri “nascosti”, ma anche al talento di trasformare e magari resuscitare sia le opere sia i loro autori

La fantasia non è appannaggio esclusivo degli artisti: se ne può trovare altrettanta nelle aziende che li presentano al pubblico, in particolare quando si parla di editoria e libri.

Con L’invenzione editoriale. Storie di libri latenti, resuscitati, traditi  il Laboratorio Formentini di Milano, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, dedica una serie di otto incontri  a cura di Mariarosa Bricchi, Giorgio Pinotti, Raffaella Poletti e Domenico Scarpa – alla capacità di dare forma ai libri “nascosti”. Ma anche al talento di trasformare e magari resuscitare sia le opere che i loro autori, persino interi generi letterari; e ancora, alla possibilità – nei casi più sventurati – di sciuparli malamente.

Progetti trasformati in oggetti, racconti di scrittura e di editoria, avventure di laboratorio e di bottega: otto incontri per chiunque ama i libri ed è curioso di sapere come si fanno, si rifanno, si sfanno. 

Il primo incontro dal titolo Libri latenti si terrà il 5 aprile 2016 alle ore 18 presso il Laboratorio Formentini. Durante l’evento, con ospite Domenico Scarpa e condotto da Mariarosa Bricchi, si racconterà la storia di due editor incontratisi per la prima volta a Parigi nel 1952. Nel lavorare insieme i due si accorgeranno che in loro giace, latente, uno scrittore: uno solo unico al mondo. Nel 2002 a Torino, contemplando il lavoro di quei due editor-scrittori, un nuovo editor si accorge che esso contiene un manuale di editoria e di scrittura.

Ogni mese, fino a dicembre, si terrà un incontro per svelare i segreti dei libri e le storie che li circondano.


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