Nasce “Black Coffee” di Edizioni Clichy. Spazio, tra l’altro, ai racconti e ad autori dimenticati o inediti in Italia

Dall’esperienza di Sara Reggiani e Leonardo Taiuti (provenienti da un’intensa carriera editoriale), nasce Black Coffee, la nuova collana di Edizioni Clichy dedicata alla letteratura americana, cui già la casa editrice fiorentina aveva guardato con interesse pubblicando titoli come Guida per riconoscere i tuoi santi di Dito Montiel e Woody, Cisco & me di Jim Longhi.

La collana ospiterà “alcune delle voci più fresche del panorama americano contemporaneo e non solo”, scovando le giovani firme più promettenti ma anche recuperando opere di autori irragionevolmente dimenticati o inediti in Italia, con attenzione anche per un genere spesso trascurato nel nostro Paese ma di cui gli autori d’oltreoceano sono maestri: il racconto. “Alla base di tutto – si legge nel comunicato di presentazione – la convinzione che ora più che mai la narrativa debba sfidare gli schemi per stimolare una reazione nel lettore e riappropriarsi di un linguaggio che, pur non chiudendosi a riccio di fronte alle suggestioni provenienti dal cinema e dalla serialità televisiva, riesca a dare voce con coraggio alle istanze più proprie della parola scritta”.

I primi due titoli in uscita sono Last days of California di Mary Miller (nella foto) e Il prezzo di Dio di Okey Ndibe.

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