I libri in braille sono difficili da trovare, oltre che costosi e voluminosi. Ma arriva un’innovazione che potrebbe rendere più facile la lettura per non vedenti e ipovendenti, anche fuori casa
I libri in braille sono difficili da trovare, oltre a essere costosi e voluminosi, quindi anche pesanti da portare con sé. Ma arriva dalla Spagna un’innovazione che potrebbe rendere più facile la lettura per non vedenti e ipovendenti.
Abbiamo già parlato in passato di interessanti invenzioni come il tablet con lo schermo braille progettato dall’Università del Michigan, o il progetto tutto italiano dei “donatori di voce“ che creano audiolibri pensati proprio per chi non può leggere.
Braibook, così si chiama la novità spagnola di cui ha recentemente scritto economìa Digital, invece, è un device totalmente digitale, inventato da Carlos Madalell, un giovane di Terrassa. Mentre era in autobus e leggeva dal suo ereader ha visto un passeggero cieco e si è chiesto come mai, con le innovazioni raggiunte oggi, non fosse ancora stato inventato uno strumento per permettere anche ai non vedenti di leggere fuori casa.
Così è nata l’idea alla base di Braibook, un oggetto della grandezza e del peso di uno smartphone. Il suo funzionamento è molto facile e si ispira a quello delle luci a led. Solitamente leggere il braille significa scorrere con le dita una serie di puntini a rilievo. Lo strumento, invece, riporta dei puntini che si alzano e abbassano in base alle lettere da formare. Per utilizzarlo è quindi sufficiente appoggiare le otto dita (a esclusione dei pollici) sui puntini e “leggere” il loro alzarsi e abbassarsi.
Per inserire i testi sul Braibook basta scaricare a pc gli ebook e salvarli su una scheda SD da inserire poi nel device.
I vantaggi di questo nuovo strumento sono molti, a partire proprio dalla piccola dimensione che lo rende adatto alla lettura fuori casa. Inoltre il lettore è capace di tradurre in braille qualsiasi lingua, permettendo così di leggere un grandissimo numero di libri.
