Lucinda Riley torna in libreria con il quinto volume della serie delle Sette Sorelle, subito tra i bestseller anche in Italia. Ma chi è l’autrice de “La ragazza della luna”, e cosa la rende così amata dai lettori?

Come lei stessa racconta nel suo blog, Lucinda Riley, autrice di origini irlandesi, fin da bambina era affascinata dalla danza e dalla recitazione (del resto sua madre era un’attrice e sua nonna una cantante lirica), e per questo frequenta scuole e corsi che la portano a recitare e ballare in teatro fin dai quattordici anni (ha avuto persino un ruolo principale in una serie tv della BBC, The Story of the Treasure Seekers).

A 23 anni la svolta: costretta a letto da una malattia (le avevano diagnosticato il virus di Epstein Barr) si è rifugiata nei libri che amava e, più di tutto, anche per affrontare la convalescenza si è messa a scrivere. Il risultato è stato il libro Lover and Players, inedito in Italia, che ha pubblicato con lo pseudonimo Lucinda Edmonds.

Un successo inaspettato, che l’ha colta di sorpresa, specialmente quando il suo editore le ha chiesto di firmare un contratto per tre libri.

Per un certo periodo ha scritto parecchio, ma stare legata a una scrivania e digitare su una tastiera non faceva per lei e, nel cercare una soluzione, ha poi scoperto di poter “dettare” i libri a un dittafono. Ciò le permetteva di potersi muovere, attitudine che le era rimasta dal passato come ballerina (“e significava anche che non ero più legata alla scrivania e che potevo uscire fuori, per stare a contatto con la natura”).

I suoi libri sono un misto tra lo stile del romanzo storico e quello dei romanzi d’amore, ma quando le chiedono come sia possibile che scalino le classifiche così in fretta (anche in Italia, dov’è pubblicata da Giunti) lei risponde: “Ho deciso di non badare ai libri in classifica, ma di scrivere qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere; con un doppio piano temporale e ambientazioni che conosco e che amo”.

Il doppio piano temporale è diventato così la sua firma, partendo dal primo libro edito in Italia, Il giardino degli incontri segreti (Giunti, con la traduzione di Lisa Maldera), fino ad arrivare ai famosi romanzi della saga delle Sette Sorelle, di cui Hollywood ha in cantiere una serie tv e della quale è appena uscito in Italia in quinto volume, La ragazza della luna (Giunti, tradotto da Roberta Zuppet).

La ragazza della luna Lucinda Riley

“Nel 2012, a New York, mentre guardavo il cielo stellato, mi è venuta l’idea ambiziosa di scrivere una serie composta da più volumi, basata sulle leggende della costellazione delle Pleiadi. I libri dovevano raccontare dei viaggi di alcune sorelle adottive che attraversano il mondo alla ricerca del loro passato, e della misteriosa figura del loro padre: Pa Salt. Così è nata la serie delle Sette Sorelle”. Ma quando racconta della saga, la Riley dice che il padre delle protagoniste le ricorda un po’ il suo, “un tipo misterioso, viaggiava di continuo e non era quasi mai a casa; la mamma e noi sorelle non sapevamo mai cosa facesse quando era via. Come Pa Salt nella saga delle Sette Sorelle, aspettavamo con ansia il suo ritorno e i doni che ci portava sempre da qualche paese esotico. Era una persona saggia e umile che mi ha insegnato che gli esseri umani, siano re o umili inservienti, meritano tutti lo stesso rispetto. Ho sofferto molto quando dieci anni fa, inaspettatamente è morto”.

Un sentimento che viene trasmesso dai suoi libri: le protagoniste della saga soffrono per la morte di un padre che era il centro del loro mondo, ma questa morte, allo stesso tempo, le spinge a trovare loro stesse e un mondo nuovo a cui appartenere.

Il giardino degli incontri segreti

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