Il mercato dei libri in Italia non cresce. A crescere è invece la produzione libraria, in tutti i settori. E il catalogo dei testi in commercio raggiunge 1,092 milioni – I dati

Emergono diversi dati che fanno riflettere dal Rapporto dell’Associazione Italiana Editori presentato alla Fiera del libro di Francoforte. E se, come abbiamo raccontato, il mercato dei libri in Italia non cresce, a crescere è invece la produzione libraria. All’interno della varia (68.022 novità, +8,7%), crescono la fiction italiana e straniera (+9,6% compresa la narrativa Young Adult) e la non fiction pratica (manualistica: +4,9%); i libri per ragazzi, dopo la battuta d’arresto del 2016, segnano un +13,7%; la non fiction generale (saggistica) registra un + 1,9% e la non fiction specialistica (professionale) un +2%.

Il lettore trova oggi a sua disposizione più titoli (di piccoli come di grandi editori), più catalogo, prezzi e formati diversi tra cui scegliere rispetto a quanto non avveniva anni fa. Il catalogo di libri in commercio (i “titoli commercialmente vivi”) – come sottolinea il Rapporto – raggiunge 1,092milioni (+5,7%).

Un ruolo importante nel mantenimento di un catalogo di titoli “vivi” lo si deve da un lato agli store di ecommerce, dall’altro alle tecnologie di stampa digitale che permettono all’editore di stampare anche poche decine di copie dei titoli di catalogo e di mantenere in commercio una parte più ampia della propria produzione di un tempo.

Più libri pubblicati e più case editrici attive. Sono 4.902 quelle che hanno pubblicato almeno un titolo nel corso dell’anno scorso (+0,5% rispetto al 2016). Rispetto al 2010 sono attive sul mercato 755 nuove case editrici.

 

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