Sinossi
Due minuti a mezzanotte. È stato dopo Hiroshima e Nagasaki che un gruppo di scienziati ha creato l'Orologio dell'apocalisse, per sensibilizzare tutti su quanto gli esseri umani si possano avvicinare alla fine stessa del mondo, creando condizioni e situazioni scientificamente determinate. Solo una volta nel secondo dopoguerra, nel 1953, quando USA e URSS fecero detonare le bombe all'idrogeno, le lancette si sono avvicinate così tanto alla mezzanotte, l'ora fatale. Prima di adesso. Con la lungimiranza e l'acume che lo contraddistinguono, Noam Chomsky affronta senza mezzi termini i due pericoli che minacciano l'esistenza dell'umanità: il cambiamento climatico e la guerra nucleare. Due pericoli concretissimi, tanto incombenti quanto trascurati e peggio ancora mistificati, e che si sono fatti ancor più pressanti e solidi dopo le ultime elezioni americane, dal momento che la nuova presidenza Trump nega addirittura le incontrovertibili risultanze del cambiamento ambientale. Interventi devastanti come il fracking o la trivellazione dei fondali marini, il disboscamento selvaggio, la conversione di terreni agricoli alla produzione di biocarburanti, stanno accelerando enormemente la folle corsa verso il baratro. A essi si aggiunge l'escalation nucleare, con la differenza, sostiene Chomsky, che mentre una guerra nucleare richiede azione, per la catastrofe ambientale è sufficiente una volenterosa inazione, una silenziosa indifferenza ai molteplici segnali di allarme che la Terra ci manda.
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- Pagine: 164
- Data di uscita: 22-05-2018
Recensioni
It's revealing how an interview with Chomsky has enough depth to be made into a short book. I try to save 5-stars for only monumental works, but I will justify it here on the following grounds: 1. Cannot deny the sheer significance of the subject matter. For more on nuclear war, see: The Doomsday Mac Leggi tutto
Read this book.
Abbiamo ancora tempo? In questa intervista Chomsky affronta due temi importanti come la tematica ambientale e la guerra nucleare. Queste hanno una cosa in comune, entrambe ci porteranno all' estinzione. L'intervista, ben guidata da Laray Polk, porta alla consapevolezza del fatto che non c'é più tempo Leggi tutto
Mi ha un po' deluso. È un'intervista breve di Polk a Chomsky. I temi trattati sono sempre gli stessi di altri libri scritti da Chomski ma qui meno approfonditi e senza alcun ordine. Non vi è alcuna aggiunta rispetto a "Chi sono i padroni del mondo" quindi leggetevi quest'ultimo ed evitatevi questo. Leggi tutto
A quick impulse read after the title caught my eye while randomly browsing at the library. Obviously, a minor work compared to something like Manufacturing Consent (the only other book of his I've read), but in my opinion, the interview format actually plays to his strengths: the guy has an extraord Leggi tutto
Chomsky being Chomsky. Very short but good enough for its length. Tons of citations and appendix material, which is a little annoying to have to flip back and forth but I'm thankful nonetheless.
This is less a fully-fledged book and more a collection of conversations fleshed out with appendices and extensive footnotes. The starting point was a statement Noam Chomsky made around 2010: “There are two problems for our species’ survival—nuclear war and environmental catastrophe.” The interviewe Leggi tutto
This was an interesting, and short, collection of interviews with Chomsky and a supporting set of documents (at least that’s what I think it was supposed to be, but I couldn’t really parse out why most of the appendix documents were included except being related to the overall subject at hand). “When Leggi tutto
Citazioni
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