Sinossi
L'avvento di Internet ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica. L'opportunità strabiliante di usare linguaggi musicali provenienti da ogni tempo e luogo ha rimescolato il concetto stesso di composizione, aprendo un ampio ventaglio di fusioni stilistiche e contaminazioni. Ciò presuppone grande responsabilità da parte del compositore, nonché il rischio di incorrere nell'esplorazione superficiale di un catalogo così pericolosamente vasto, smarrendo un requisito fondamentale: il senso critico. La soglia di attenzione e la capacità di concentrazione diminuiscono progressivamente di fronte alla logica di Spotify, un incessante crossover tra generi, che intacca l'archetipo di «storia musicale». I componimenti che richiedono un tempo d'ascolto lungo e ponderato mal si conciliano con questo metodo spasmodico. È ancora possibile qualche forma di resistenza alla continua accelerazione della fruizione musicale, arrestando così la nostra trasformazione in veri e propri analfabeti sonori?
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 96
- Data di uscita: 18-06-2019
Recensioni
Libro abbastanza innocuo, in bilico tra critica risaputa e poco produttivi inneggi al miglioramento delle cose, come purtroppo spesso ho notato per le "Vele" Einaudi. Boccadoro qui racconta i problemi del mondo della musica classica, principalmente ascrivibili alle logiche di mercato più bieche e pr Leggi tutto
Un'analisi approfondita e assolutamente meravigliosa dell'esistenza della musica classica nel mondo moderno frenetico e disattento. È scritto davvero in modo brillante, intellettualmente onesto e che prende l'attenzione, anche se dura poche pagine. Fa riflettere tantissimo e fa venire voglia di andar Leggi tutto
Citazioni
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