Sinossi
Franco Marcoaldi evoca la tradizione esopiana e dei bestiari medievali, che sapevano cogliere negli animali i segni di verità spirituali e insegnamenti morali, e le prove novecentesche di Apollinaire e Marianne Moore. Costruisce un bestiario in versi in cui compaiono cani e gatti, ma anche fringuelli, lucertole, cicale e tanti altri esseri viventi che, a differenza degli uomini, vivono un'esistenza piena e sapiente.
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- Pagine: 95
- Data di uscita: 31-01-2006
Recensioni
Senza leggi scritte “Dal sacrificio di animali/alla guerra tra gli umani/il passo è breve: nel sangue/si misura, meglio che altrove,/l'irresistibile potenza delle nostre, luciferine leve”. La sorte dell'animale è nel pensiero angosciato del poeta; ma l'altro è ebbro di amore e asseconda il vento e, sv Leggi tutto
Mi sono molto piaciute soprattutto le poesie brevi, come queste. L'enigma del cane Il problema non è tanto che io parlo e lui non mi capisce. Semmai il contrario: il vero enigma è il cane, che tutto sa di me e mai ne riferisce. ------------- Rondone Se è vera la notizia che il rondone dorme in volo, non resta Leggi tutto
“Il sogno del leone: Risvegliandomi leone, ho trovato una gazzella dentro al letto: ma tale era la fatica di sbranarla, che subito ho richiuso gli occhi - sperando mi si offrisse in sogno un diverso, piú agevole soggetto” Marcoaldi ha uno stile semplice e asciutto sempre piacevolissimo. Preferisco di g Leggi tutto
Citazioni
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