Sinossi
«Si nasce per caso in un luogo, che può diventare scelta, destino. E destino di scrittura è stata per me Caltagirone, l'immaginaria Calacte della maggior pane di questi racconti. Storie soprattutto di donne - ribelli non rassegnate - di cui spesso resta solo un gesto, un dettaglio, impigliato in vecchi libri o nelle scritture di cronisti locali: frammenti dell'immemore genealogia delle madri, che arrivano a me, si insediano in me, fino a quando non restituisco loro parola e identità. Ricostruendo, tra immaginario storico e tracce documentali, il pensare e l'operare di Catarina, Francisca, Annarcangela, Ignazia, ma anche delle protagoniste degli altri racconti, la mia vita si è fusa con la loro in una sorta di transfert, di autobiografia traslata nel tempo dell'esclusione dal linguaggio che ha caratterizzato l'identità di genere; dove però è possibile ritrovare sorprendenti storie di coraggio e di resistenza alla discriminazione e all'ingiustizia» (Maria Attanasio, dalla Nota introduttiva). Raccogliere in un unico volume questi racconti, variamente editi tra il 1994 e il 2014, corrisponde alla necessità di dare più completa conoscenza ai lettori di una scrittrice appartata ma la cui opera è accompagnata oggi da una crescente attenzione, da una continua curiosità. Il volume mette assieme: la lunga novella, quasi un breve romanzo, Correva l'anno 1698, che dissotterra la vicenda di Francisca, uomo-femmina, «masculu fora e fimmina intra»; bellissima Lo splendore del niente storia di potenza flaubertiana di Ignazia Perremuto, di superba e nobile famiglia, che a lussi, amori e doveri propri del suo stato preferisce contemplare il nulla, prefigurando le ribellioni alla sottomissione femminile -, oltre a rapide escursioni attraverso destini di donne del Settecento. Recuperati, tutti, dalle antiche cronache e riportati in vita da una scrittura che suscita immagini a ogni rigo.
- ISBN: 8838940274
- Casa Editrice: Sellerio Editore Palermo
- Pagine: 219
- Data di uscita: 05-03-2020
Recensioni
Scrittura ricercata, forse al limite dell'artificioso - nello sforzo di ricreare atmosfere più consone possibile ai tempi in cui si sviluppano le vicende descritte - ma non abbastanza coinvolgente, come del resto il racconto di brevi storie, di cui qualcuna ben riuscita, di figure femminili "atipich Leggi tutto
Tra 3 e 4 stelle
Prima di questi racconti ignoravo che mi potesse piacere la narrativa storica, che attinge al reale per trasformarlo. Quello che fa Attanasio è ispirarsi a storie vere - che come protagoniste vedono perlopiù donne non convenzionali del '700 - e renderle qualcosa di sublime, non classificabile. La pr Leggi tutto
Tre stelle per una raccolta di racconti a sfondo storico mirata a descrivere figure femminili importanti o iconiche del passato. La mia impressione, che si è ripetuta anche in altre occasioni con la lettura dell’architettrice e altro, è che il lavoro letterario passi in secondo piano rispetto al mes Leggi tutto
Sono storie suggestive, quelle di Maria Attanasio, in grado di trasportare il letto nella Sicilia del Settecento con un solo verbo. L'uso del dialetto nel testo è limitato a enfatizzare alcune scene o azioni; rispetto allo stile di Andrea Camilleri, è molto più facile comprendere il senso delle frasi Leggi tutto
4.5
— le anche a violino sotto gli abiti maschili. Come un vaso, tra sé concluse.
Belle storie. Mi è piaciuto tantissimo.
Un mix di storie di donne in tempi e luoghi differenti. Un viaggio tra l'amore, la forza e il rispetto. Una lettura consigliatissima anche per la sua scorrevolezza
Citazioni
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