Sinossi
Questa è l'altra faccia del ciclismo, il racconto di quel mondo parallelo fatto di ipocrisia, interessi e giochi di potere che sta dietro ai colori, ai tifosi lungo le strade, ai carrozzoni festanti delle grandi gare. Un sistema cannibale di cui tutti sono a conoscenza, ma di cui nessuno parla, perché tutti hanno troppo da difendere. Un libro denuncia che chi fa parte del sistema non potrebbe scrivere. Solo uno che non ha più nulla da perdere, come Di Luca, radiato a vita per doping, poteva farlo.
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- Pagine: 281
- Data di uscita: 10-10-2017
Recensioni
Autobiografia scritta con l'aiuto di Alessandra Carati, Edizioni Piemme, 2016, 281 p. in questo volume Di Luca racconta la parabola, sportiva e di vita, dei suoi primi 40 anni. E' la storia dell'ascesa e del declino di un uomo che, partendo dall'Abruzzo, diventa uno dei migliori ciclisti al mondo. Un Leggi tutto
Non è Open di Agassi (capolavoro), ma non siamo nemmeno troppo lontani. Bestie da vittoria è certamente più di nicchia e ha un target molto preciso. Se non sapete chi è Danilo Di Luca, non fate parte del target. Se non avete seguito il ciclismo tra la fine degli anni ’90 e la prima decade dei 2000, Leggi tutto
Pagine di posticcia catarsi letteraria, dedita all’auto soppressione della colpa. Un bulletto presuntuoso che verga inopportune giustificazioni. Troppo facile abbandonarsi alla vendetta letteraria dopo esser stati sfrattati dall’unico mondo che ti interessa. Troppo facile crogiolarsi nel “Così fan tu Leggi tutto
Se anche metà di ciò che è scritto in questo libro fosse inventato (e temo non lo sia) l'altra metà basterebbe a far accapponare la pelle. Di Luca non nasconde nulla, né le sue debolezze né i suoi (tanti) errori, e non parlo del doping. La sua vita è una parabola percorsa a 80-90 km/h come in picchia Leggi tutto
Questo libro è arrivato inaspettato come un temporale. Un mio buon amico mi dice "Merc, ti consiglio assolutamente il libro di Di Luca". Basta quel cognome a riaccendere nelle mie sinapsi dei ricordi che affondano al periodo in cui seguivo il ciclismo con un'ammirazione dai contorni quasi liturgici. Leggi tutto
L'ipocrisia con cui è sempre stato trattato il doping nel ciclismo mi ha sempre irritato. Non ho trovato nel libro di Danilo rivelazioni sensazionali. Quanto dice sulle pratiche farmaceutiche dei professionisti è evidente guardando una qualunque gara. Non si fanno certe distanze, con certe medie, pe Leggi tutto
Molto bello, assumendo che quanto scritto sia vero, si impara molto sulla vita di un ciclista professionista. Non ho letto altri libri scritti da ciclisti ma penso che in un libro che racconta la vita di un pro, se non si parla di doping, si e` ipocriti e si riporta solo una frazione limitata del tut Leggi tutto
Crudo e antipatico ritratto di quello che rimane comunque lo sport più bello del mondo.
Non si può recensire il testo senza dare un'opinione al suo contenuto morale, poiché è esattamente questo che contiene. Tuttavia è scritto bene? Trattandosi di un resoconto e non di un romanzo posso rispondere di si, ma il linguaggio molto spesso -e volutamente immagino- troppo volgare mi ha un po' Leggi tutto
Citazioni
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