Sinossi
Tenebrose silhouette velate, volti di donne fagocitati da lembi di stoffa: immagini che ci sono familiari e che tuttavia continuano a turbarci. Perché? Come mai il velo ferisce tanto lo sguardo degli europei? Bruno Nassim Aboudrar riaccende il dibattito e mette in luce i malintesi che si sono sedimentati intorno alla millenaria usanza di nascondere il volto delle donne. Il velo non nasce musulmano ma lo diventa. Il Corano lo menziona appena. La storia che mette capo all'obbligo di indossarlo è lunga e complessa e al suo interno l'epoca del colonialismo costituisce una tappa decisiva. Se il velo ci traumatizza non è tanto perché offende la dignità delle donne o viola il principio della laicità quanto perché stravolge un ordinamento visuale fondato sulla trasparenza e vi contrappone una provocatoria esaltazione dell'occultamento e della segretezza. Ma le donne musulmane che vivono in Paesi occidentali e indossano il velo sanno davvero quel che fanno? Perché in realtà, facendo vedere che si nascondono, nascondono che si fanno vedere... Soffermandosi sul Corano e analizzando il carattere voyeuristico dell'arte orientalista, questa storia incrociata dello sguardo, illustrata da riproduzioni di quadri e fotografie, offre un'originale lettura delle strategie che sono all'opera dietro il velo.
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- Pagine: 203
- Data di uscita: 12-11-2015
Recensioni
Une excellente analyse d’un sujet qui fait source de beaucoup de débats dont on n’en finira presque jamais d’en parler, d’où la nécessité d’une perspective alternative visant à mieux comprendre et pouvoir répondre à la question suivante: comment le voile est devenu musulman? Le livre entame le sujet Leggi tutto
La stella aggiuntiva a quella obbligatoria è per le riflessioni su ostentazione della vista nella cristianità e il celare alla vista dell'Islam. Questo paragone è stato interessante. Nelle altre sue parti il libro è interessante, scorrevole. Il problema non è la scrittura ma i contenuti. Ricordo un'a Leggi tutto
Citazioni
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