Sinossi
Questo libro affronta un tema particolarmente spinoso ai nostri giorni: la trappola in cui moltissime persone si impigliano ascoltando le sirene di una società che propone e impone un modello di individuo costantemente capace di esercitare controllo e padronanza. Le nostre ferite - le faglie, le fratture, le mancanze del nostro essere - vengono messe al bando e spesso ci rassegniamo a considerarle gravi errori e a trattarle come pattume che finiamo per nascondere sotto il tappeto della nostra consapevolezza. Capita così di produrre un corto circuito fra la nostra parte "accettabile" e quella parte di noi che è fragile, spaventata e per ciò stesso "impresentabile", sfoderando agli occhi del mondo e ai nostri stessi occhi un'autonomia posticcia che non solo ci dissocia ma ci impedisce persino di accettare gli altri, come noi abitati da debolezze e imperfezioni, in una spirale di proiezioni che ci lasciano sempre più soli e ciechi rispetto alle occasioni di creare legami autentici. È indispensabile fare i conti con le proprie fragilità. La fiducia ci espone al rischio del tradimento, ma se non si accetta di correre questo rischio si resta murati nei ruoli dello spettatore e dell'antagonista. Vivere sul serio la propria vita è molto più di questo.
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- Pagine: 100
- Data di uscita: 06-03-2012
Recensioni
"la fiducia tra due esseri umani nasce a partire dal momento in cui ci si sforza di abitare e soggiornare in un luogo di transito, nello spazio dell'andirivieni dell'incontro. certo, non può che svilupparsi in un mondo intelligibile, in un contesto che abbia senso [...]. ma non può sopravvivere se n Leggi tutto
Libro piuttosto scorrevole. Il titolo e certi passaggi possono risultare presuntuosi, come se l'autrice volesse dare delle risposte certe su situazioni incerte. Nonostante ciò, però, vi sono numerosi spunti interessanti e, in determinati passaggi, è possibile sentirsi aiutati, come in terapia. Lo co Leggi tutto
Citazioni
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