Sinossi
I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos'è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. È un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. Dell'invecchiare, dell'essere fragili, inadeguati, perfino del morire parliamo ormai di nascosto. Ai bambini è negata l'esperienza della fine. La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. In questa intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, Concita De Gregorio ci chiede di seguirla proprio in questi luoghi rimossi dal discorso contemporaneo. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo In forza.
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- Pagine: 122
- Data di uscita: 31-05-2016
Recensioni
Lo stile di questo libro è molto giornalistico, veloce , scattante, colpisce nel segno e fa riflettere. Sul senso della vita e soprattutto della morte, sul senso di sé. Fa riflettere quando si perde la gioia di vivere e l’amore per la vita. Fa pensare all’importanza del condividere il dolore, senza Leggi tutto
"Credo che non esista il limite fra quello che si può raccontare e quello che no: è un confine elastico, dipende da come lo superi e per chi, con chi. Dal motivo per cui lo superi e dal risultato che ottieni. E' da lì, dalla coda, che si misura il senso".
Conoscevo Concita De Gregorio come giornalista e la ritrovo, scrittrice, con un libro scelto leggendo alcune recensioni molto positive che mi hanno spinta al grande passo. Mi è piaciuta fin dalle prime pagine, questa lettura, certamente inusuale per me, ma ricca di spunti di riflessione e, soprattut Leggi tutto
L'autrice ci parla della morte - inevitabilmente anche della vita - prendendo spunto da amici, chiacchierate al bar, libri e film, arte o fatti realmente accaduti, più o meno noti. È stato diverso da come me lo aspettavo ma non brutto. I micro capitoli offrono un'accurata panoramica sull'argomento e Leggi tutto
La morte come non l'avevo mai letta (o meglio ascoltata, visto che ho sentito l'audiolibro). Tanti punti di vista nuovi e riflessioni profonde, esposti superando le barriere di questo tabú che molti, fra cui io stessa, faccio ancora fatica a pronunciare. Sicuramente lo rileggeró per attutire la tris Leggi tutto
"se nell'800 l'argomento tabù era il sesso, nel nostro secolo lo è diventato la morte". Lodevole tentativo di "sdoganare" l'argomento, che è sempre scomodo, al pari della malattia, dell'invecchiamento. La patetica ricorsa al giovanilismo, così tipica della ns epoca, il rifiuto di accettarsi nelle va Leggi tutto
Ti sei mai fatto domande sulla morte? E quando hai iniziato? Hanno detto anche a te, da bambino, che tuo nonno è partito per un lungo viaggio e che non torna più? ⠀ Concita De Gregorio fa riflettere su questo: se non diciamo ai bambini la verità, finiscono per illudersi. Aspettano il nonno che torna d Leggi tutto
9! E’ un’ impegnativa, intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa La morte fa parte della vita. Merita di essere “vissuta”, accettata. Compresa e non compressa.In un mondo di precariato esistenziale occorre educare alla responsabilità individuale, straordinario il capitolo dedicato alla be Leggi tutto
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