

Sinossi
«Israele è una democrazia e ha il diritto di difendersi». Questa è la puerile argomentazione utilizzata da buona parte di politici e giornalisti per affrontare il conflitto in Palestina. Chiunque osi raccontare quel che è avvenuto negli ultimi decenni viene descritto come filo-Hamas, come un giustificazionista. Stesso schema utilizzato dalla propaganda del blocco occidentale alla vigilia dell'intervento in Afghanistan quando chi si opponeva a quella guerra veniva descritto come filo-talebano. Per non parlare della narrazione bellicista portata avanti dal sistema politico e mediatico d'establishment sulla guerra in Ucraina. Chi chiedeva un negoziato, chi era contrario all'invio di armi, chi ricordava i morti dal 2014 al 2022 veniva insultato: "putiniano d'Italia, collaborazionista del Cremlino, pacifinto". Mai abbiamo assistito ad un appiattimento politico e culturale come quello che caratterizza i nostri giorni. Il pensiero critico va disinnescato. Il dissenso (anche quando è maggioritario nel Paese) va denigrato. La Storia non va considerata. Eppure c'è stato un tempo in cui la politica non aveva così paura di prendere posizione, un tempo in cui gli intellettuali erano pronti a schierarsi, un tempo in cui atlantismo ed europeismo erano cose diverse. Un tempo in cui il conformismo esisteva sì, ma non ne eravamo circondati al punto da non poter più respirare. Prefazione di Piergiorgio Odifreddi.
- ISBN: 1255430443
- Casa Editrice: PaperFIRST
- Pagine: 160
- Data di uscita: 26-03-2024
Recensioni
Premettendo che per approfondire le problematiche inerenti il conflitto tra israeliani e palestinesi si possano cercare altri libri più specifici e che è chiaro che sia un libro scritto piuttosto velocemente, apprezzo comunque la volontà di battersi a favore della causa palestinese in un momento sto Leggi tutto
Già il titolo rispecchia bene l'approccio mediatico del personaggio: il noncielodicono. Ha capito tutto lui e ci svelerà cose mai dette, magari censurate dai media, chissà...robe che sanno pochi insomma. Peccato che rispecchia il pensiero di gran parte dell'opinione pubblica italiana: siamo uno dei Leggi tutto
Seguo Alessandro Di Battista da mesi, ovvero da quando ha iniziato a parlare della situazione palestinese. Il suo libro è scorrevole e piacevole da leggere. Inoltre è utile per farsi un'idea di come funziona il mondo partendo dalla guerra russo-ucraina e israelo-palestinese. Esistono libri più speci Leggi tutto
Questo non vuole essere un elogio di Di Battista, di cui, in alcuni casi, non condivido appieno le posizioni, bensì un riconoscimento della sua capacità di far scoppiare diverse bolle che possono generarsi quando ci si affida a un solo tipo di narrazione. Personalmente, ho iniziato ad avvicinarmi DAV Leggi tutto
Come il tempo avanza implacabilmente, come uno schiacciasassi, col potere di cancellare o di ridimensionare i personaggi politici ,delineandone la reale statura. Basta avere pazienza, viene in mente a questo proposito la cinica battuta di Mao, quando diceva di aspettare tranquillo di vedere passare s Leggi tutto
Un libro che tutti dovrebbero leggere, soprattutto chi prende per buone le notizie dei telegiornali. Ciò che sta accadendo a Gaza è raccapricciante, così come l’atteggiamento dell’Italia nel difendere uno stato che sta commettendo un genocidio sotto gli occhi di tutto il mondo.
Ho apprezzato molto il coraggio nel scrivere quello che molti pensano ma non hanno il coraggio di dire. Non amo Di Battista come politico ma condivido molti dei suoi pensieri relativi alla Palestina. Bel libro e aiuta a capire tante delle scelte del nostro governo riguardo il genocidio.
an eye opener. tutto quello che i media 'mainstream' non possono/vogliono dire. le verita' descritte in questo libro sono davanti agli occhi di tutti, ma c'e' chi si ostina a non voler vedere... da leggere!
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