Sinossi
"Disturbi di luminosità" è un'autofiction scritta con la tecnica del flusso di coscienza, ogni cosa si svolge nella mente di una donna che non ha nome. La protagonista soffre di un disturbo borderline di personalità scaturito da uno stupro. È spesso accompagnata da Lui, un personaggio amato e tanto odiato, proprio quanto tutto ciò la circonda; L'Oracolo, un terapeuta mistico che la segue durante il suo vaneggiare nell'incubo tra vita e morte; e Lei, una doppelgänger malefica, una sua doppia e simile; per poi arrivare a Narciso, un narcisista manipolatore, anch'esso vacillante tra amore e odio. La narrazione avviene tra una città e l'altra: Roma, Dublino, Parigi, Berlino, Bari, in un susseguirsi di fughe. Fughe dai luoghi ma anche da sé stessa, rapita in un baratro di eterni ritorni e incurabili voragini. Ma le ferite sono anche feritoie. La scrittura stessa presenta tale ambivalenza, un fiume che muta forma tra le mani - si piega - mi piega. Un fiume che straripa dagli argini per ritornare alla siccità, all'aridità di un cuore assediato da ripetute violenze e abbandoni. La tortura, la droga, i rapporti promiscui, l'autolesionismo, i tentativi di suicidio sono solo un grido che lamenta l'assenza d'amore, di certezze, di futuro, in un sociale che implode. Le ragioni sono scritte nell'ultima pagina e nessuno può conoscere la fine se non legge il libro per intero, dice L'Oracolo. Con un racconto di Anna Corsini.
- ISBN:
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- Pagine: 130
- Data di uscita: 28-06-2018
Recensioni
Dai miei dodici anni tutti mi abbandonano, tranne Lui, Lui non l'ha mai fatto. Lui non è fuggito. E allora fuggo io. Mi respira accanto, e io non respiro. Mi ama, e io non mi amo. Gli dico: Come posso sentirti se non so amarmi? Stavolta ti lascio, non sopporto il perdono. Addio amore, mi consegno
Non all'altezza del suo libro successivo, cioè Brama
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