Sinossi
Il 12 settembre 1919 Gabriele d'Annunzio occupa con un migliaio di uomini il porto adriatico di Fiume. In pochi giorni il suo esercito di "disertori" si moltiplica. E una sfida al mondo intero: alle potenze alleate che non vogliono riconoscere l'italianità di quella città e al governo italiano che non si sa imporre al tavolo della pace di Versailles. L'occupazione dura quasi sedici mesi e Fiume diventa un laboratorio rivoluzionario politico, sociale, economico ma anche letterario e teatrale. D'Annunzio governa con un'invenzione al giorno, affinando le sue doti di seduttore e addomesticatore di folle. Fiume diventa la "città di vita", dove tutto è concesso e vissuto fino in fondo: le donne votano, l'omosessualità è tollerata, si può divorziare, l'esercito si democratizza e una Costituzione, "La Carta del Carnaro", elaborata dal rivoluzionario Alceste De Ambris e riscritta da d'Annunzio, sovverte le regole borghesi e monarchiche. Pier Luigi Vercesi narra in queste pagine la storia di quest'avventura, dal settembre del 1919 in cui ebbe inizio sino alle giornate di sangue del Natale 1920, quando il governo italiano, dopo aver firmato un accordo con la Jugoslavia, ordinò al generale Caviglia di bombardare dal mare il Palazzo del governo di Fiume. Una straordinaria avventura che il fascismo, di lì a poco, tenterà di fare sua, riproponendo i cerimoniali inventati da d'Annunzio per conquistare le folle. L'anima più autentica del fiumanesimo, tuttavia, non soltanto non aderì al fascismo, ma si schierò dall'altra parte.
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- Pagine: 158
- Data di uscita: 16-11-2017
Recensioni
E' un resoconto puntuale di fatti e ed una descrizione efficace dei caratteri dei personaggi. Di per sé può bastare ed avanzare ma non è il mio genere di saggio storico. Vi sento la mancanza di un ragionamento più complesso sul nazionalismo e sui blocchi sociali sottostanti, sul disprezzo dei demagogh Leggi tutto
Nell’ottobre del 2019 sono stato a Trieste per vedere la mostra sull’impresa fiumana (Disobbedisco – La rivoluzione di d’Annunzio a Fiume 1919-1920, 12 luglio – 3 novembre 2019). Ho colto l’occasione per rifornirmi di libri italiani aggiungendone uno su Fiume che non fosse troppo lungo. Il libro di Leggi tutto
"Avevamo l'impressione che il mondo fosse fermo e noi soli in marcia, che tra una moltitudine di ciechi, noi soli fossimo veggenti, che Fiume fosse un'isola di giustizia in un mare d'iniquità" Giovanni Giuriati, braccio destro di D'Annunzio nei primi mesi dell'occupazione di Fiume. Il libro parla del Leggi tutto
Esattamente cento anni fa Gabriele d'Annunzio, poeta, letterato, soldato, avventuriero coraggioso e audace, si univa ad alcuni ufficiali militari per compiere un'impresa che entrò di diritto nella Storia: la presa di Fiume, città sulla costa dalmata, in quei giorni contesa tra gli irredentisti itali Leggi tutto
Libro non impegnativo e di facile lettura sull’avventura di Fiume. Molto interessante il focus dell’autore su alcuni dei principali personaggi dell’avventura, da Guido Keller a Marinetti, passando per Horst Venturi, Ettore Muti e vari altri. Ne emerge un quadro molto più complesso di quello di Fiume Leggi tutto
Mi aspettavo qualcosa di più sulla vita quotidiana che si è fatta quell'anno a Fiume. Il libro è un'agevole ricostruzione con un'interpretazione finale che definire sbrigativa è poco.
Parte di storia poco conosciuta ai giorni nostri. Ho apprezzato lo stile dell'autore che ha unito la storia dei fatti alle note di colore di quel mondo. Lettura molto interessante e scorrevole.
12 settembre 1919 h 11:45- 27 dicembre 1920: sono due date che segnano l’inizio e la fine di una parentesi storica che difficilmente la città di Fiume (l’odierna croata Rijeka) dimenticherà. Il governo di d’Annunzio, sorto dalle ceneri della “vittoria mutilata”, rappresenta un tentativo di svolta in Leggi tutto
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