Sono schegge, frammenti, quelli tra cui si muove Alina Strada mentre si prepara a lasciare per sempre Casa Rossa, la masseria nella campagna pugliese appartenuta alla sua famiglia per oltre sessant’anni: le schegge e i frammenti abbandonati lì dalle quattro donne che hanno amato o odiato quella casa, scegliendola come rifugio o vivendola come prigione. E tocca proprio a lei, la più giovane, sfidare il silenzio e l’oblio, cercando di ricostruire il quadro e dando voce alle domande che per decenni sono rimaste in sospeso: sulla bellissima e misteriosa nonna Renée; su Alba, la madre difficile, e su Isabella, la sorella maggiore capace di scelte estreme. Attraverso il racconto di Alina, tutto, dolorosamente, riemerge, a tracciare non soltanto la vita e le finzioni della famiglia Strada, ma anche la storia e gli inganni del nostro Paese, dagli anni Trenta ai giorni nostri.