Sinossi
Questo libro è un evento. Una storia che aspettavamo ci venisse raccontata. Un tuffo in un mondo che suscita nostalgia anche in chi non l'ha vissuto. A dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, il suo storico coautore e amico Sandro Luporini rompe l'ormai leggendario riserbo, e dal suo inviolabile rifugio viareggino apre le porte su uno dei più straordinari sodalizi artistici degli ultimi decenni. Svelando un tesoro di cui è il più autorevole custode. Racconta le discussioni, le idee, i dubbi, le storie, qualche volta le coincidenze che hanno dato origine ai loro capolavori: cosa intendevano veramente in certe canzoni troppo spesso fraintese, da dove è nata la battuta "quasi quasi mi faccio uno shampoo", o che "...volevamo dire 'libertà è spazio di incidenza', ma anche senza essere musicisti si capisce bene che una roba così non si poteva proprio cantare". Ma anche i particolari di un uomo fuori dall'ordinario, ironico e curioso di tutto, che lavorava anche quando sembrava fare altro e andava al mare con le Clark. Il bel pretesto narrativo è l'incontro tra Luporini e un ragazzo giovane, attento e appassionato che non ha avuto la fortuna di conoscere il Signor G e la sua epoca. Il risultato è puro Gaber: intelligenza, ironia, e una profondità che appena rischia di diventare pesantezza ha uno scarto, un guizzo, e ritorna meravigliosamente leggera. "G." è quanto di più vero e definitivo si potesse scrivere su Giorgio Gaber. Sandro Luporini riesce nel miracolo di restituirci quello stile...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 311
- Data di uscita: 02-01-2013
Recensioni
La vita artistica di Giorgio Gaber al fianco di Sandro Luporini; pittore, paroliere anarchico, libero pensatore e soprattutto amico del Signor G. Chi fosse Giorgio Gaber molti pensano di saperlo, ma in pochi possono ben dire di averlo conosciuto veramente; fra questi c'è di sicuro Sandro Luporini, a Leggi tutto
Questo libro è la dimostrazione che spesso chi vuol fare l’intellettuale contro tutti e tutto talvolta rischia di esser antipatico. Sandro Luporini non racconta Gaber, racconta se stesso, racconta le sue sensazioni avute al fianco (o dietro) di Gaber, e lo fa continuando a porsi sul piedistallo dell Leggi tutto
Luporini è , a mio parere, il più grande poeta italiano ancora in vita. Era difficile farmi odiare questo libro dato che i testi di Gaber e Luporini sono quanto di più completo e introspettivo si possa trovare. L' avevo preso in biblioteca conscio del fatto che sarebbe stato più un libro per scoprire Leggi tutto
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