Sinossi
I diritti dell'uomo hanno permesso agli individui di sviluppare la loro libertà al riparo dagli arbitrî del potere. Ma cosa succede quando l'ipertrofia dei diritti perverte lo scopo per cui erano nati, diventando una gabbia per la libertà stessa? Secondo Jean-Louis Harouel, i diritti dell'uomo si sono trasformati in una religione secolare suicida per gli occidentali, alla ricerca di un orizzonte pseudo-metafisico in cui credere. L'autore inquadra tale religione secolare all'interno di un percorso storico-filosofico iniziato con la gnosi e il marcionismo, cresciuto con le dottrine millenariste e impostosi con quelle socialiste. Dove un'identità va in frantumi, in questo caso quella occidentale che si autodistrugge attraverso l'odio di sé, un'altra identità forte e fiera, che Harouel indica nell'Islam radicale, tenta di affermarsi. Egli analizza il fenomeno partendo dalla Francia per allargare la prospettiva al resto d'Europa e del mondo occidentale. Introduzione di Vittorio Robiati Bendaud.
- ISBN:
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- Pagine: 132
- Data di uscita: 03-06-2019
Recensioni
A könyv alapgondolata sokunkat foglalkoztat, nevezetesen, hogy az iszlám és a növekvő muzulmán lakosság Európában milyen következményekkel jár ránk nézve? Mindenki tudja, hogy sok a gond, ám ennek megoldása, és a következmények megítélésével kapcsolatban eltérnek a vélemények. Sok gondolkodó probléma Leggi tutto
Citazioni
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