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Sinossi
Non tutti hanno la capacità immediata di comprendere fino in fondo i segreti della montagna. Vedono le cime come blocchi turriti, pilastri di roccia scabri e senza valore, ammassi di pietre inutili sorti qua e là per capriccio del tempo. Basta, però, alzare lo sguardo ed essere sovrastati dall'imponenza del mare verticale, con i suoi milioni di granelli di sabbia, per sentire nascere lo stupore. Lo stupore che genera domande. Le domande che generano misteri: chi ci sarà lassù? Vi abita qualcuno? E, se esiste, come sarà fatto? Nei boschi, tra le rocce, dentro l'alba, sotto le foglie, sulle vette ancora inesplorate. Lì dormono i segreti della montagna. E Mauro Corona ci accompagna ancora una volta a scoprirli, tendendoci la mano, aiutandoci a salire. Ci esorta a giocare con il rimbalzo dell'eco, che vuole sempre l'ultima parola, ad ascoltare la voce del vento, che non sapremo mai da dove nasce. Ci conduce lungo i ruscelli a spiare le ninfe dai lunghi capelli d'acqua, ci indica il sentiero per raggiungere il grande abete bianco - adagiando l'orecchio al tronco, sentiremo il suo cuore battere. La montagna è viva, ha cinque sensi protesi a conoscere il mondo. E come tutti gli esseri speciali ha anche un senso in più: la percezione. Grazie a lei, può scoprire in anticipo le barbare intenzioni dei politici che vogliono ferirla, strizzarla, spremerla fino a distruggerla, pur di incassare moneta sonante.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 235
- Data di uscita: 07-04-2015
Recensioni
Non è un libro orrendo, anzi, è perfino interessante, ma sembra un po' scritto da un Robert Macfarlane wannabe. Poetico a modo suo, ma quando prova ad abbandonare la prosa, risulta un po' grottesco.
Era un pò che Mauro non pubblicava qualcosa sui suoi monti...anche se è un pò una ripetizione, il risultato è comunque buono.
In questo romanzo, lo scrittore e alpinista Mauro Corona ci parla di misteri, di ciò che è invisibile ma che ci gira continuamente attorno. Chi decide di andare in montagna, lo fa per passione e differenti motivi. Ci sono paesaggi mozzafiato, sentieri fiabeschi dove immergersi e camminare nella natu Leggi tutto
Questo libro mi ha riportato indietro nel tempo. Ha aperto cassetti pieni di odori, suoni, sudate, corse in bicicletta e camminate, chiacchiere infinite tra ragazzini che giocavano a fare i grandi. • Non è un romanzo, non sono racconti. È un diario, scritto da un amico che si apre nel bene e nel male, Leggi tutto
Mauro Corona racconta dei misteri della montagna, dettagli che subito non si riescono a percepire. Mi piace, sento di condividere tutto quello che lui dice all’interno del libro, con l’autore condivido anche io la passione per questa meraviglia della natura e cerco di trattarla con rispetto. Conosco l Leggi tutto
Premetto che è il primo libro che leggo di Corona. Lo scrittore non manca di immaginazione nel descrivere la montagna e la vita intorno. E’ un libro che ti porta in un altro mondo ma che non coinvolge più di tanto. Le mie aspettative erano maggiori. Racconta le varie sfaccettature della montagna: la Leggi tutto
Non ho letto molti libri di Mauro Corona, quelli che ho letto li ho apprezzati tutti (tranne "Storia di neve" che mi ha regalato incubi pazzeschi) ma direi che questo è il primo nel quale ho respirato affetto e dolcezza in ogni pagina, e molta malinconia. Certo non mancano le invettive ma sembrano p Leggi tutto
Un diario nostalgico, onirico, forse a volte troppo intimo per essere condiviso con il lettore. Rabbia e rassegnazione per i tempi migliori della vita in montagna, quelli del "si stava meglio quando si stava peggio", che sono ormai passati e non torneranno più. Il Vajont appena accennato, ma sempre f Leggi tutto
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